Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in flessione dello 0,3%, facendo meglio del corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,6%), ma peggio del Ftse Mib (+0,3%).
Seduta contrastata per le Borse europee, sostenute solo in parte dai rumors riportati da fonti di stampa, secondo i quali Washington e Pechino avrebbero trovato un accordo in vista del summit del G20 in Giappone che inizierà oggi, a margine del quale è previsto un incontro tra il presidente americano, Donald Trump, e quello cinese, Xi Jinping.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund chiude in area 244 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,13%, mentre il Tesoro ha concluso le aste di fine mese.
Tra le Big, unica sopra la parità Enel (+0,1%).
La controllata statunitense per le rinnovabili Enel Green Power North America ha siglato un accordo di fornitura di energia rinnovabile di 12 anni con la multinazionale del settore alimentare, Mondelēz International.
Segue A2A (-1%), che è tra i contendenti di primo piano, in cordata con la ceca Eph, per gli asset di Sorgenia. Tra gli altri interessati anche la cordata tedesca E.On – RWE e il gruppo svizzero Met Holding.
Snam (-1,5%) ha siglato con Intesa Sanpaolo un accordo di collaborazione per promuovere interventi di riqualificazione energetica su condomìni.
In coda Italgas che lascia sul terreno l’1,9 per cento.
Tra le Mid, Erg (-0,3%) ha acquistato da Windwärts Energie GmbH una pipeline di 13 progetti eolici in diverse fasi di sviluppo per una capacità complessiva di 224 MW. Il prezzo concordato in termini di Enterprise Value è di circa 4 milioni.
Tra le Small, acquisti su Alerion Clean Power (+1,5%), che ha messo in esercizio il parco eolico di Eolica PM in provincia di Benevento, con una potenza installata pari a 51,75 MW.
Il Cda di TerniEnergia (+0,3%) ha approvato l’aggiornamento della proposta di piano di risanamento e rilancio per il periodo 2018-2022.