Settimana debole per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che, nelle cinque sedute che hanno precedono il meeting dell’Opec+, ha messo a segno un -1,9% rispetto al -0,2% del corrispondente indice europeo.
Gli operatori hanno infatti vissuto la settimana nell’attesa del G20 di Osaka, dove si sono incontrati Trump e Xi Jinping, e del meeting dell’Opec+ che si tiene oggi e domani a Vienna.
In quest’occasione, secondo le previsioni, i membri dell’organizzazione e i loro alleati decideranno di prolungare fino a fine anno i tagli produttivi, decisione auspicata dall’Arabia Saudita ma che secondo la Russia non è invece ancora certa.
Nel frattempo le quotazioni del greggio hanno proseguito nel recupero, con Wti a 59,4 $/bl (+2,9% w/w) e Brent a 66,7 $/bl (+1,5%) alla chiusura di venerdì, in scia all’aggravarsi delle tensioni tra Usa e Iran e al maggior calo da settembre 2016 mostrato dalle scorte Usa.
Sull’azionario poco mosse intorno alla parità le tre big Tenaris (+0,2%), Saipem (-0,8) ed Eni (flat), che ha presentato i primi frutti della partnership con IBM e annunciato lo sviluppo di un nuovo innovativo prodotto da parte di Versalis.
Tra le Mid Cap vendite su Maire Tecnimont (-2,5%), che ha ottenuto un nuovo contratto EPC, mentre si mette in evidenza Saras (+3,8%) che ha reso noto l’EMC Benckmark, risalito a un dollaro/barile.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, si sono mosse in direzioni opposte Gas Plus (+7,3%) e d’Amico (-2,4%).