Sabaf ha sottoscritto due contratti vincolanti per l’acquisizione del 68,5% del capitale di C.M.I, il cui equity value è stimato in 19,55 milioni.
Un primo accordo regola l’acquisto di una quota del 60% del capitale dal gruppo cinese Guadong Xingye Investment, attuale socio di maggioranza che al momento detiene il 91,5% di C.M.I.
Il corrispettivo di 11,73 milioni sarà finanziato con un mutuo bancario chirografario della durata di 72 mesi.
In un secondo contratto la società bresciana ha poi concordato l’acquisto dell’8,5% del capitale di CMI per un corrispettivo di 1,66 milioni.
Nell’ambito dell’accordo con il socio di maggioranza, Sabaf si è riservata la facoltà di procedere all’acquisto del restante 31,5% del capitale.
Le opzioni saranno esercitabili in due tranche di pari entità rispettivamente all’approvazione dei bilanci di C.M.I. al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020.
La loro valorizzazione è fissata su un equity value pari a 7 volte l’Ebitda della controllata alla data dell’ultimo bilancio approvato, decurtato dell’indebitamento finanziario netto (in ogni caso non inferiore a 20,5 milioni).
Il closing è atteso entro luglio 2019.
Nel 2018 il gruppo C.M.I. ha realizzato vendite per 29,3 milioni e un Ebitda di 4 milioni. Al 31 dicembre 2018 l’indebitamento finanziario netto era pari a 5,5 milioni.
Sull’operazione l’Ad di Sabaf ha commentato:” L’acquisizione di C.M.I. ha un’importante valenza strategica perché ci permette di diventare il primo produttore mondiale di cerniere per elettrodomestici. Sabaf associa al consolidato primato nei bruciatori e rubinetti per la cottura a gas la leadership nel settore delle cerniere”.