“Il nuovo piano d’impresa di UniCredit che sarà presentato a dicembre sarà in continuità con quello corrente che è basato sulla crescita organica”.
In un’intervista alla Stampa Jean Pierre Mustier, amministratore delegato di UniCredit, ha illustrato la sua visione sulle grandi aggregazioni tra istituti di credito europei.
“Le fusioni europee sono molto difficili e il nuovo piano sarà in continuità con il precedente con l’obiettivo di portare valore agli azionisti”, ha affermato Mustier.
“Penso che avremmo bisogno di più banche paneuropee o di istituti più grandi per aiutare le Pmi. Per quanto riguarda UniCredit non commentiamo le indiscrezioni”, ha precisato Mustier rispondendo a una domanda sui rumor che in passato hanno accostato la banca italiana a Commerzbank o Société Générale.
“Siamo già una felice famiglia paneuropea. In generale”, ha aggiunto il numero uno di UniCredit, “quando fai una fusione devi fare accantonamenti per la ristrutturazione e ciò ha un impatto sul capitale. Se il capitale si indebolisce bisogna fare un aumento. Se l’aumento è diluitivo, gli utili per azione scendono e i benefici della fusione se ne sono già andati”.