Pomeriggio di acquisti sul titolo Hera che intorno alle 16.30 scambia a 3,42 euro in progresso del 2,1%, a fronte della chiusura in flessione dello 0,5% della seduta di ieri.
Intanto il Ftse Mib riporta un +0,9%, mentre l’indice settoriale di riferimento, il Ftse Italia Servizi Pubblici, guadagna il 2,2% per cento.
La performance segna l’avvicininamento del titolo al massimo a 1 anno toccato lo scorso 21 giugno a 3,508 euro. Da questa data le azioni hanno lievemente ritracciato, comunque mantenendosi ai massimi dalle ultime 52 settimane.
Un andamento allineato alle altre Big di settore, che nella giornata di oggi beneficiano del calo dei rendimenti sui titoli di Stato con lo yield del Btp a 10 anni all’1,86% (2% alla chiusura di ieri) e lo spread sul Bund sceso a 222 punti (-14 punti base), in scia al positivo sviluppo del negoziato Italia-Ue sui conti pubblici.
Dalle raccomandazioni degli analisti raccolte da Bloomberg, su 8 giudizi complessivi, 6 sono positivi e 2 neutrali, con un target price medio a dodici mesi di 3,58 euro, un prezzo che incorpora un upside teorico del 4,7% rispetto alla quotazione attuale.
