Chiude con un rialzo dell’1,1% il Ftse Media Italia leggermente inferiore all’Euro Stoxx Tmi Media (+1,2%).
Dal summit di Osaka di sabato tra il presidente americano, Donald Trumpl e quello cinese, Xi Jinping, sono emersi segnali positivi, con le parti intente a riprendere i negoziati commerciali, rimandando l’introduzione di nuove tariffe su beni made in China per 300 miliardi di dollari.
Inoltre, l’amministrazione Usa ha allentato le restrizioni imposte al colosso delle telecomunicazioni Huawei, che potrà tornare ad acquistare forniture dagli Stati Uniti qualora non vi siano problemi per la sicurezza nazionale.
A livello settoriale, sono stati divulgati i dati della raccolta pubblicitaria su stampa di maggio 2019, il cui fatturato è sceso del 5,2% a 189,5 milioni rispetto al pari periodo del 2018.
Tra le Mid Cap prevalgono le vendite con Mediaset l’unica in controtndenza (+0,2%).
La migliore del comparto è stata Italiaonline (+20,3%), dopo l’Opa promossa da Libero Acquisition e dalla sua controllata, Sunrise Investments.
Denaro su Class Editori (+1%), il cui board ha dato il via libera all’aumento di capitale per 3 milioni.
Lettera su Il Sole 24 Ore (-1,8%), che a maggio ha riportato un indebitamento finanziario netto sceso a 33,3 milioni.