Moda (-0,1%) – Big Cap a due velocità, ancora vendite su Safilo (-1,8%)

Nella seduta di ieri l’indice settoriale della moda ha terminato a -0,1%, al di sotto del corrispondente indice europeo di confronto (+1%).

Le tensioni tra Unione Europea e USA preoccupano gli investitori, con il presidente Trump che ha minacciato l’imposizione di dazi su beni europei per 4 miliardi di dollari nell’ambito della disputa tra Boeing e Airbus sui sussidi al settore aereo

Ieri è anche ripreso il Consiglio europeo per la nomina dei nuovi vertici dell’Unione, dopo il nulla di fatto di luendì che ha fatto slittare anche la decisione in merito alla procedura di infrazione sull’Italia.

Intanto il governo italiano ha approvato un decreto per portarsi in linea con le richieste di Bruxelles, annunciando un taglio di 7,6 miliardi del debito, con un rapporto deficit/pil 2019 in calo al 2,04 per cento.

Si muovono a due velocità le Blue Chip con Moncler a + 0,3% e Salvatore Ferragamo a -0,2 per cento.

Seduta in frazionale ribasso per le Mid Cap con Tod’s a -0,7% e Brunello Cucinelli in calo dello 0,8 per cento.

Csp International (+2,6%) si è presa la scena tra le Small Cap.

Proseguono le vendite su Safilo (-1,8%), dopo la recente conferma della scadenza della licenza Dior entro la fine del 2020.

Inoltre, la società padovana ha anche reso noto il closing della cessione della catena statunitense di negozi retail, Solstice, a Fairway LLC.

Fanalino di coda Ovs, che ha ceduto il 2,3 per cento.