Officina Stellare (Aim) – Nel 2019 raddoppio degli investimenti in R&D

“La nostra azienda da sempre dedica molta attenzione ed impegno alle attività di R&D. Sono infatti estremamente importanti in un settore che, come quello della New Space Economy, porterà con sé una vera e propria rivoluzione industriale all’interno del mondo dell’aerospace”, illustra Gino Bucciol, Direttore Sviluppo Business (CBDO) di Officina Stellare.

Nell’intervista rilasciata a Market Insight Bucciol ha sottolineato come “il costante impegno nello sviluppo di processi e di nuove soluzioni tecniche da rendere disponibili in house” abbia consentito alla società veneta di raggiungere un consolidato vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.

Nel 2018 la neoquotata ha investito infatti “oltre 600 mila euro nelle attività di R&D (il 12% del fatturato), promuovendo anche importanti collaborazioni con istituzioni di ricerca esterne ed Università”, ricorda il CBDO.

“Coerentemente con quanto richiesto dalla New Space Economy, abbiamo cercato inoltre di rendere maggiormente efficienti i nostri processi produttivi e attualmente disponiamo di una ‘catena di montaggio’ completamente interna in grado di assemblare telescopi spaziali ad un ritmo che molti operatori, anche qualificati, consideravano impensabile”.

Se fino ad oggi “il modello di R&D ha messo al centro le richieste dei clienti, è nostra intenzione cambiare ora il paradigma esistente. Vogliamo infatti indirizzare le nostre attività di ricerca verso lo sviluppo di prodotti innovativi, che possano essere accolti con entusiasmo dal mercato e creare al tempo stesso una nuova domanda posizionandoci, ancora una volta, un passo in anticipo rispetto alla concorrenza”, sottolinea il manager.

Un cambio di paradigma necessario in un mercato in continuo divenire come la New Space Economy che, come afferma Bucciol, “avrà enormi impatti significativi nella vita quotidiana di ogni persona. Consapevolmente o meno, avremo tutti a che fare con lo spazio e l’orbita terrestre, che diventerà presto sede di attività sempre più importanti”.

I sistemi ottici e meccanici targati Officina Stellare avranno, ad esempio,“un ruolo centrale nell’Earth Observation, nella Laser Communication e nei sistemi di monitoraggio delle orbite satellitari e della spazzatura spaziale del futuro”, ricorda il responsabile sviluppo del business.

Un trend di mercato positivo che sosterrà le attese di Officina Stellare.

“Nei prossimi esercizi ci attendiamo una considerevole crescita dei numeri consolidati, in linea con la crescita prevista del valore di produzione, e già nel 2019 gli investimenti in R&D potrebbero almeno raddoppiare”, conclude Gino Bucciol.

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