Oggi si riunisce l’assemblea straordinaria di Bper chiamata a deliberare l’aumento di capitale fino a 171,7 milioni riservato alla Fondazione Banco di Sardegna.
L’operazione rientra nell’ambito del deal relativo all’acquisto delle minorities (il 49%) del Banco di Sardegna dalla suddetta fondazione.
La finalizzazione dell’operazione è funzionale alla realizzazione di una semplificazione del gruppo ad esito della quale, da una parte, Bper deterrà il 100% del capitale ordinario di Banco di Sardegna, e dall’altra, Fondazione Banco di Sardegna rafforzerebbe la propria partecipazione in Bper (attualmente al 4,21% secondo il libro soci).
L’aumento, previsto in via inscindibile e con esclusione del diritto di opzione e da effettuare entro il 31 dicembre 2019, prevede l’emissione di 33 milioni di azioni Bper prive del valore nominale, da liberarsi in natura in un’unica soluzione mediante il conferimento di 10,7 milioni ordinarie del Banco di Sardegna.
L’assemblea è chiamata inoltre a deliberare sulla proposta di attribuzione al board della facoltà, da esercitarsi entro il 31 dicembre, di emettere un prestito obbligazionario convertibile At1, per un importo massimo di 150 milioni, che successivamente sarà convertito mediante emissione di massime 35,7 milioni di azioni ordinarie Bper, prive del valore nominale.
Nel corso dell’assemblea, l’Ad della banca emiliana, Alessandro Vandelli, ha detto che l’andamento del business nel primo semestre 2019 è stato positivo e che l’obiettivo è chiudere entro fine luglio, al massimo entro fine anno, tutte le operazioni straordinarie poste in essere dalla banca modenese.