Ubi sarebbe al lavoro per ridefinire la strategia nel business assicurativo. Le opzioni al vaglio sono due: stipulare una partnership nella bancassurance con un unico operatore oppure sviluppare l’attività internamente.
È quanto riportano fonti di stampa, le quali aggiungono che un quadro più chiaro si avrà con il nuovo piano industriale che sarà presentato il prossimo autunno.
Per quanto riguarda la ricerca del nuovo potenziale partner, Ubi avrebbe affidato a Kpmg l’incarico per individuarlo.
Ad oggi la banca lombarda ha in essere due partnership, una con Cattolica e una con Aviva, ma entrambe scadranno nel 2020.
Per questa ragione, Ubi avrebbe colto l’occasione del rinnovo per ripensare strategicamente al migliore assetto possibile in un settore strategico come quello della bancassurance, che implica anche la raccolta di offerte anche da parte di nuovi soggetti. Proprio in questi giorni sarebbero arrivando le prime proposte non vincolanti.
Al momento ne sarebbero arrivate sette, sia da assicuratori esteri che da italiani, incluse quelle di Aviva e Cattolica, ma anche Axa e Zurich potrebbero essere interessate. Il valore del deal potrebbe aggirarsi attorno ai 600-700 milioni.
L’altra possibilità che l’istituto starebbe valutando, cioè sviluppare il business in maniera organica, farebbe perno sulla controllata Bap Vita Assicurazioni e Previdenza, entrata nel perimetro del gruppo dopo l’acquisizione dell’ex Banca Etruria, mentre nel ramo danni bisognerebbe dare vita a una nuova entità, dopo la cessione di Bap Assicurazioni.