La modifica della compagine azionaria di Bper, con Unipol salita al 19,97% del capitale e la Fondazione Banco di Sardegna destinata a crescere al 10,2% entro fine luglio, potrebbero aprirsi nuovi scenari nella governance della banca modenese.
“Vedremo nelle prossime settimane quali considerazioni potranno emergere. Siamo ancora freschi della novità e del cambiamento, che non hanno ancora prodotto effetti e riflessioni al nostro interno”, ha affermato l’Ad Alessandro Vandelli al termine dell’assemblea di ieri.
“Sono soci con caratteristiche importanti, uno industriale e l’altro istituzionale, tutti con una visione di medio-lungo periodo. Sarà un elemento importante per le prospettive del gruppo”, ha aggiunto Vandelli.
Nell’attuale cda, che scadrà nel 2021, il gruppo Unipol non detiene nessun rappresentante, secondo quanto deciso nell’aprile 2018.
Ma alla luce del nuovo scenario, anche a seguito della cessione di Unipol Banca alla stessa Bper, il gruppo bolognese, secondo i rumor di stampa, potrebbe chiedere dei rappresentanti nel prossimo cda. Non è da escludere che i vertici della banca modenese e Carlo Cimbri, Ceo di Unipol, inizino già a confrontarsi a breve.
Anche la Fondazione Banco di Sardegna, sempre secondo le indiscrezioni di stampa, potrebbe decidere di far valere il peso che andrà ad assumere nella compagine azionaria.