Seconda metà di seduta all’insegna della debolezza per i principali listini continentali, con il Ftse Mib che cede lo 0,4 per cento.
Prossimi alla chiusura di una settimana densa di eventi, tra cui il mancato avvio della procedura di infrazione Ue nei confronti dell’Italia e le nomine dei vertici europei, gli investitori mantengono un atteggiamento cauto alla ricerca di nuovi spunti.
Cautela dettata anche da deboli dati macro diffusi in mattinata relativi agli ordini all’industria della Germania. Dati che hanno registrato a maggio un calo del 2,2% su base mensile e dell’8,6% su base annua, facendo quindi peggio rispetto al -0,2% e al -6,2% del consensus.
Tornando a Piazza Affari riprende a salire il tasso del Btp decennale attestandosi all’1,78% (+11 bp), con lo spread vs Bund in aumento a 213 punti (+6 bp).
Oltreoceano, è stato da poco diffuso il job report Usa relativo a giugno da cui sono emersi 224 mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo (non farm payrolls), ben al di sopra sia dei 160 mila attesi dagli analisti sia dei 72mila nuovi impieghi di maggio. Il tasso di disoccupazione è salito leggermente al 3,7 per cento.
In tale contesto il rendimento del T-Bond sale di 7 bp al 2,03% mentre sul forex il cambio euro /dollaro è sceso rapidamente e si trova attualmente in area 1,123.