UniCredit starebbe cominciando a ragionare su come muoversi nella gestione degli Utp (o inadempienze probabili), dato che finora si è concentrata prevalentemente sulla riduzione degli Npl (sofferenze).
È quanto riportano rumor di stampa, secondo i quali la banca guidata da Jean Pierre Mustier avrebbe preso contatti con alcuni operatori specializzati nella gestione e nel recupero dei crediti problematici per chiedere un parere, vale a dire DoValue, DeA Capital, Intrum e Clessidra.
Le stesse indiscrezioni riportano che lo scopo sarebbe quello di costituire una piattaforma unica in cui far confluire gli Utp.
A fine marzo 2019 l’istituto di Piazza Gae Aulenti aveva in capo 15,3 miliardi di Utp in termini lordi (3,1% del totale crediti, con un coverage ratio del 48,2%), mentre il valore netto degli stessi si attesta a 7,9 miliardi (1,7% del totale crediti).
Intorno alle 10:20 a Piazza Affari il titolo cede lo 0,7% a 11,61 euro, mentre l’indice di settore viaggia sulla parità.