Utility (+0,4%) – Ritracciano le Big, ma resistono Enel (+0,6%) e A2A (+0,2%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in rialzo dello 0,4%, facendo peggio del Ftse Mib (+1%), e facendo meglio del corrispondente indice europeo, ma meglio del’Euro Stoxx 600 Utilities (-1%).

Sull’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale ha chiuso all’1,67% con lo spread BTP-Bund a 207 punti base. Un movimento in lieve rialzo rispetto ai giorni scorsi, ma che comunque contenuto che beneficia ancora della decisione della Commissione Europea di non avviare per il momento una procedura di infrazione.

Tra le Big, chiudono sopra la parità solo Enel (+0,6%) e A2A (+0,2%).

Tra le Mid, continuano gli acquisti su Falck Renewables (+1,9%).

Acea, che chiude in flessione dello 0,6%, è entrata nel business del trattamento plastiche con l’acquisito da DE.CO.RO., società del gruppo Dentis Recycling, il 90% di Demap, proprietaria di un impianto di trattamento plastiche dalla capacità autorizzata di 75.000 tonnellate annue. Il valore economico dell’operazione, in termini di enterprise value per il 100% della società, è di circa 20 milioni.

Segue Ascopiave in coda (-1,1%).

Tra le Small, ha fatto meglio Acsm Agam (+2,3%).

Edison (-2%) ha siglato l’accordo di cessione a Energean Oil and Gas del 100% di Edison Exploration and Production (E&P) e delle sue partecipazioni nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi (olio e gas naturale). Il prezzo è stato fissato sulla base di un enterprise value di 750 milioni di dollari. Il management prevede una svalutazione in bilancio di 400-500 milioni.

A seguito dell’operazione, che determina l’uscita da attività fortemente capital intensive, il Cda esaminerà la possibilità di ridurre il capitale ordinario allo scopo di consentire il ripianamento sia delle perdite pregresse sia di quelle che risulteranno dal bilancio 2019.