Realizzi sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 15:00 il Ftse Italia Banche cede lo 0,8%, dopo il balzo del 7,4% messo a segno nell’ottava appena archiviata. Qualche presa di profitto si era già manifestata lo scorso venerdì (-0,2%).
L’andamento delle sedute precedenti era stato sostenuto della repentina discesa dello spread Btp-Bund fino in area 200 pb, prima di risalire in area 210 pb tra lo scorso venerdì e oggi (fonte Mts Markets).
La discesa dello spread era stata favorita dalla decisione della Commissione Europea ha di non raccomandare l’avvio di una procedura d’infrazione contro l’Italia per debito eccessivo, dopo che il Governo ha presentato un nuovo quadro di finanza pubblica per il 2019, che vede il rapporto deficit/Pil al 2,04 per cento.
Leggere prese di beneficio su tutti i titoli del Ftse Mib, con Banco Bpm (-1,1% a 1,93 euro), Ubi (-0,2% a 2,61 euro), UniCredit (-1,1% a 11,43 euro), Intesa Sanpaolo (-0,2% a 2,03 euro), Bper (-0,1% a 3,90 euro) e Mediobanca (-0,2% a 2,61 euro).
Tra le Mid Cap ritracciano Credem (-2,3% a 4,73 euro) e Popolare Sondrio (-1,9% a 2,03 euro), mentre gli acquisti premiano Creval (+1,5% a 0,0623 euro) e Mps (+3% a 1,61 euro).