I futures sull’azionario Usa scambiano in ribasso dello 0,2-0,3%, preannunciando una partenza negativa a Wall Street in scia al ridimensionarsi delle aspettative di un taglio aggressivo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Chiusura debole venerdì a Wall Street, con i tre indici principali che hanno segnato ribassi dello 0,1-0,2 per cento. Il bilancio dell’ottava ha visto comunque il Dow Jones salire dell’1,5%, lo S&P 500 del 2,2% e il Nasdaq del 2,4 per cento.
Il dato sul mercato del lavoro americano a giugno più forte delle attese ha evidenziato il buono stato di salute dell’economia Usa, raffreddando le ipotesi di una stretta monetaria di 50 punti base nel meeting del Fomc di fine luglio.
Gli investitori continuano comunque a ritenere probabile un taglio di un quarto di punto da parte dell’Istituto centrale statunitense, alla luce di una dinamica salariale ancora contenuta.
Ora il focus si sposta sulla testimonianza del presidente della Fed Jerome Powell al Congresso Usa in programma tra mercoledì e giovedì per parlare di politica monetaria, con l’attenzione concentrata in particolare sulla valutazione del chairman sulle tensioni commerciali e sul livello di inflazione.
Sul fronte del conflitto tra Stati Uniti e Cina sui dazi, il consigliere economico della Casa Bianca Larry Kudlow ha confermato che i rappresentanti dei due paesi si incontreranno la prossima settimana per un nuovo round di negoziati, mantenendo vive le speranze sul raggiungimento di un accordo.
Dal lato geopolitico, aumentano le tensioni sul programma nucleare iraniano, dopo che Teheran ha annunciato ieri un’accelerazione del processo di arricchimento dell’uranio oltre il limite fissato dall’accordo del 2015.
Per quanto riguarda l’azionario, Symantec guadagna oltre il 5% nel premarket in scia alle indiscrezioni su progressi fatti da Broadcom per completare l’acquisizione, un deal che potrebbe creare sinergie annuali di circa 1,5 miliardi di dollari.
