Non si arresta la corsa di Mps. Le azioni della banca toscana segnano questa mattina attorno alle 10:30 un rialzo del 9,2% a 1,7 euro. Il tutto dopo avere messo a segno un incremento del 50% da inizio luglio, quindi in meno di una settimana.
Anche gli scambi sono saliti alle stelle. Nella seduta di oggi sono già passati di mano 7,8 milioni di titoli, contro una media degli ultimi tre mesi di 2,6 milioni di pezzi. Ma nelle ultime sedute i volumi dei titoli i volumi erano già lievitati notevolmente: 14,4 milioni il 4 luglio e ben 29,2 milioni il 5 luglio.
Il la al rally è venuto dall’annuncio della banca di avere disdetto l’accordo con Cerved per la gestione della piattaforma Juliet, allo scopo di poter procedere più rapidamente alla dismissione dei crediti deteriorati ancora in portafoglio.
Successivamente una mano è venuta dall’esterno, con la decisione da parte della Commissione Europea di non aprire una procedura di sanzione contro l’Italia che ha permesso un repentino calo dello spread.
Movimento favorevole cha ha aperto una finestra alle emissioni, subito colta da Mps, che ha piazzato un bond senior non garantito da 500 milioni a tre anni a un tasso del 4 per cento. Un livello inferiore alle attese per il primo unsecured emesso da Rocca Salimbeni dopo il salvataggio.
