La settimana del meeting dell’Opec+ è stata leggermente positiva per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha messo a segno un +0,2% rispetto al +0,1% del corrispondente indice europeo.
Deboli invece le quotazioni del greggio nonostante l’Opec+ abbia ratificato l’estensione dei tagli produttivi fino a marzo 2020, confermando l’intesa raggiunta tra Russia e Arabia Saudita.
Gli operatori si sono infatti focalizzati maggiormente sulle incertezze legate alla domanda, rafforzate dal dal calo inferiore alle attese delle scorte Usa evidenziato dai dati Eia.
In questo scenario, poco dopo la chiusura di venerdì, il Wti scambiava a 57,2 $/bl (-2,7% w/w) mentre il Brent quotava a 64,1 $/bl (-1,8% w/w).
Sull’azionario, avanzano Tenaris (+1,3%) e Saipem (+0,4%) che prosegue nella ricerca di partner per il business del Drilling.
Leggera flessione per Eni (-0,4%) che ha ottenuto nuovi diritti di esplorazione e produzione in Ghana e in Kazakhstan. Inoltre, il gruppo ha avviato la produzione nell’Area 1 dell’offshore messicano e esteso l’accordo con la Tunisia per il trasporto del gas proveniente dall’Algeria.
Tra le Mid Cap scatta Saras (+2,6%) che vede avvicinarsi i benefici di IMO 2020 e ha reso noto l’EMC Benchmark, risalito oltre 2 dollari/barile. Il gruppo ha inoltre comunicato il rinnovo dei patti parasociali tra i soci.
Bene anche Maire Tecnimont (+1,3%) mentre, tra le società a minore capitalizzazione, debole Gas Plus (-0,5%) mentre avanza d’Amico (+3%) che ha comunicato i risultati del secondo periodo di esercizio dei warrant.