Partenza in rialzo per Rai Way, in scia alle indiscrezioni sulla possibile combinazione delle torri televisive con EI Towers.
Intorno alle 9:45 il titolo della società che gestisce le frequenze Rai guadagna l’1,1% a 5,39 euro, poco distante dal massimo storico di 5,44 euro di fine 2017.
Secondo la Repubblica di sabato, l’unione tra Rai Way ed Ei Towers, che ha come primo socio il fondo F2i partecipato dalla Cassa depositi e prestiti e come secondo azionista Mediaset, potrebbe essere celebrata in autunno, complici due circostanze. Da un lato la legge di bilancio, che potrebbe profittare di un extradividendo staccato da Rai Way, controllata al 65% dal Tesoro attraverso la Rai; dall’altro l’asta per i multiplex, ossia i sistemi di trasmissione digitale.
Entro il 2020 le reti delle torri televisive dovranno essere ridefinite per la nuova tecnologia del digitale terrestre di seconda generazione (il cosiddetto “T2”), che imporrebbe investimenti per rifare e riorientare i trasmettitori del segnale in vista del dimezzamento delle frequenze che arriverà a partire dal 2022.
L’operazione di integrazione fra le torri televisive di Ei Towers e Rai Way verrebbe orchestrata dal fondo F2i, che garantirebbe l’indipendenza dell’infrastruttura sia dalla Rai sia da Mediaset, facilitando l’ok dell’Antitrust.
Uno schema simile a quello dell’integrazione fra le torri tlc di Tim e Vodafone, prevista per agosto, che porterà i due operatori a condividere un’unica infrastruttura e a costruire insieme la rete di quinta generazione.