Utility (+3,9%) – Toniche le Big nell’ottava, in testa Enel (+4,2%)

Nella settimana dal 24 al 28 giugno il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +3,9%, facendo meglio sia del corrispondente indice europeo (+1,3%) sia del Ftse Mib (+3,5%).

Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava in rialzo il rendimento del BTP che torna al 1,76% con il relativo spread verso il BTP-BUND a 211 punti base.

Tra le Big, la migliore è stata Enel (+4,2%) Gli analisti di HSBC hanno alzato il target price a 6,30 euro dal precedente 5,10 euro, espresso a inizio febbraio.

Enel Distribuição Goiás è stata riconosciuta per il secondo anno consecutivo come la società di distribuzione di energia con la migliore evoluzione del Brasile dall’associazione brasiliana della distribuzione di energia elettrica (Abradee).

La controllata Enel Green Power Sudafrica ha avviato la costruzione del parco eolico Garob (140 MW), che richiederà un investimento complessivo di oltre 200 milioni.

Segue Hera (+3,9%), nella mattinata di venerdì ha raggiunto un nuovo massimo storico a 3,55 euro, superando quello di 3,35 euro toccato nell’aprile 2007.

In relazione alla società guidata da Stefano Venier, BNP Paribas ha comunicato i risultati definitivi dell’offerta di acquisto per cassa destinata a investitori qualificati, fino a un massimo di 250 milioni, riferita a due prestiti obbligazionari di Hera, a fronte dei quali sono stati complessivamente portati in adesione 210,6 milioni.

L’Ad di A2A (+3,2%), Valerio Camerano, a margine di un convegno sulla sostenibilità, ha sottolineato come la società sia attenta all’evoluzione del dossier Sorgenia, i cui soci dovrebbero prendersi ancora un paio di settimane per definire la short list.

Tra le Mid, tonica Falck Renewables che riporta un +8 per cento.

Il CdA di Iren (+3,7%) ha attribuito all’Ad Massimiliano Bianco anche la carica di direttore generale della società, attribuendogli le relative deleghe e approvando la sua adesione al Piano di Incentivazione di Lungo Termine Monetario 2019-2021.

La controllata Iren Ambiente ha perfezionato l’acquisizione di Ferrania Ecologia e del ramo d’azienda relativo al settore rifiuti di FG Riciclaggi, conferito all’interno della stessa Ferrania Ecologia.

Acea (+1,3%) è entrata nel business del trattamento plastiche con l’acquisito da DE.CO.RO., società del gruppo Dentis Recycling, il 90% di Demap, proprietaria di un impianto di trattamento plastiche dalla capacità autorizzata di 75.000 tonnellate annue. Il valore economico dell’operazione, in termini di enterprise value per il 100% della società, è di circa 20 milioni.

Tra le Small, la migliore è stata Acsm Agam che ha riportato un +4,4 per cento

Alerion Clean Power (+3,4%) ha sottoscritto con Simest (gruppo CDP) un accordo in base al quale quest’ultima sosterrà lo sviluppo del gruppo Alerion in Spagna, attraverso il quale verrà a detenere il 49% di Alerion Spain.

La digital company di TerniEnergia (+1,9%), Softeco Sismat, ha consolidato la collaborazione con ATM (Azienda trasporti milanese) a supporto dell’operatività del servizio “a chiamata” ATM Radiobus di Quartiere.

ATM infatti ha integrato nella App ufficiale per muoversi a Milano alcuni aggiornamenti della piattaforma tecnologica Personalbus sviluppata da Softeco Sismat.

Edison (-2,4%) Il rappresentante comune degli azionisti di risparmio ha impugnato la delibera assembleare che ha approvato il bilancio d’esercizio 2018 e la delibera del Cda che ha approvato l’acquisto di Edf Energies Nouvelles Italia (Edf EN Italia), società venduta a Edison per 172,9 milioni dalla controllante Edf in un’operazione tra parti correlate.

Edison inoltre ha siglato l’accordo di cessione a Energean Oil and Gas del 100% di Edison Exploration and Production (E&P) e delle sue partecipazioni nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi. Il prezzo è stato fissato sulla base di un enterprise value di 750 milioni di dollari. Il management prevede una svalutazione in bilancio di 400-500 milioni.

A seguito dell’operazione, che determina l’uscita da attività fortemente capital intensive, il Cda esaminerà la possibilità di ridurre il capitale ordinario allo scopo di consentire il ripianamento sia delle perdite pregresse sia di quelle che risulteranno dal bilancio 2019.