La multiutility lombarda ha rinnovato il proprio interesse a proporsi come possibile partner industriale nel progetto di fusione tra le multiutility venete, Aim Vicenza e Agsm Verona.
Progetto che ha ripreso vigore a metà giugno, quando Verona e Vicenza confermavano la necessità di un partner industriale in grado di supportare il disegno di crescita.
Al riguardo, il presidente Giovanni Valotti, a margine della presentazione del bilancio di sostenibilità 2018, ha sottolineato come, nel caso l’advisor per le società venete individuasse proprio la multiutility di Milano e Brescia.
Il gruppo si candiderebbe adottando un “approccio ormai consolidato”, secondo cui il potere “rimane ai territori” e la partecipazione di A2A “sarebbe di minoranza senza alcuna ambizione di salire alla maggioranza”, con una governance equilibrata per rendere più competitive entrambe le aziende.
Nella stessa sede, l’Ad Valerio Camerano si è espresso sull’altro fronte attivo della multiutility, l’acquisto degli asset Sorgenia, per i quali è in gara insieme alla ceca Eph.
L’Ad si attende infatti che “entro le ferie estive debbano essere individuati i componenti della short list per partecipare alla fase successiva dell’operazione”.
Intanto in Borsa, intorno alle 16.35, il titolo è tra i migliori del Ftse Mib. La azioni A2A scambiano a 1,60 in rialzo dell’1,2%, a fronte della chiusura in frazionale della seduta di ieri (+0,4%). Performance in controtendenza al Ftse Mib, in flessione dello 0,2 per cento.