Settore auto sotto pressione, penalizzato dal profit warning della cinese Geely che ha alimentato le preoccupazioni che gli investitori stiano sottovalutando le difficoltà dell’industria automotive nel principale mercato asiatico.
Intorno alle 11:00, lo Stoxx Europe &00 Auto&Parts cede il 2,2%, appesantito in particolare da Daimler (-2,8%), Volkswagen (-1,5%), Bmw (-1,8%), Renault (-3,2%) e Peugeot (-2,4%). A Milano, Fca perde l’1,6% a 12,38 euro rispetto al -0,55% del Ftse Mib.
In attesa dei risultati che verranno diffusi ad agosto, Geely prevede per il primo semestre un calo dei profitti del 40%, complice un calo più marcato delle attese delle vendite sul mercato cinese che ha spinto la società a ridurre le scorte.
Questo ha innescato i timori che l’automaker si attenda ulteriori difficoltà per l’industria auto cinese, che sta conoscendo una fase di stallo dopo la forte crescita degli ultimi anni.
Il settore ha visto un deciso aumento delle vendite a giugno, il primo incremento da un anno, aiutato però da forti sconti, mentre un recupero sostenuto appare ancora incerto alla luce del persistere delle tensioni commerciali e dei segnali di rallentamento della crescita economica.