Azimut – La raccolta netta sale a 2,7 mld da inizio anno (+12,4%)

La raccolta netta totale di Azimut, a giugno, è stata positiva per 702,3 milioni (241,1 milioni nello stesso mese del 2018). Il flusso spinge il totale del primo semestre 2019 a 2,7 miliardi (+12,4% rispetto al periodo di confronto).

Nel corso del mese è stato perfezionato l’acquisto di Rasmala Egypt Asset Management (rinominata Azimut Egypt Asset Management), uno dei maggiori operatori indipendenti in Egitto attivo nel risparmio gestito.

Al netto del consolidamento delle masse da quest’ultima, il gruppo Azimut ha conseguito nel mese di giugno una raccolta netta positiva di circa 340 milioni, di cui circa l’85% dall’Italia.

Nel dettaglio, i fondi hanno visto prevalere le sottoscrizioni nette per 51,2 milioni (moderati riscatti netti per 125,1 milioni a giugno 2018).

Le gestioni patrimoniali hanno registrato flussi netti positivi per 511,4 milioni (+40,4 milioni a giugno 2018).

I titoli, i fondi di terzi e c/c sono hanno riportato lievi deflussi netti per 29,6 milioni (sottoscrizioni nette per 190 milioni nel mese di confronto).

Nei primi sei mesi del 2019 i fondi comuni di investimento hanno realizzato una raccolta netta positiva più che triplicata a 970,6 milioni, mentre le gestioni patrimoniali hanno riportato sottoscrizioni nette per 523,7 milioni (-48,3% a/a).

Da inizio anno i fondi di terzi e c/c si attestano a 1.032,7 milioni (+18,6% su base annua).

Il totale delle masse a fine giugno si fissa a 55,9 miliardi (+10% rispetto a fine 2018), di cui 43,5 miliardi riferiti a quelle gestite e la restante parte al risparmio amministrato.

Positiva l’attività di reclutamento in Italia di consulenti finanziari e private banker, con il gruppo e le sue divisioni che hanno registrato 90 nuovi ingressi, portando il totale a fine giugno a 1.790 unità.

Pietro Giuliani, presidente del gruppo, ha commentato: “Concludiamo il primo semestre dell’anno con un raccolta di 2,7 miliardi, superiore del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente a dimostrazione delle capacità di crescita del gruppo che si riflettono per la clientela in una performance media ponderata netta da inizio anno del +6,6%”.

“Un risultato ottenuto grazie anche ai robusti flussi registrati a giugno che, al netto dell’acquisizione in Egitto, sono per la gran parte frutto dell’attività della rete di consulenti finanziari e private banker in Italia”, conclude Giuliani.