Proseguono le prese di beneficio sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 10:10 il Ftse Italia Banche lascia sul terreno l’1,5 per cento.
I realizzi erano già iniziati in modo leggero lo scorso venerdì (-0,2%) per poi accentuarsi ieri (-1,4%), dopo i forti acquisti delle sedute precedenti.
Questi ultimi erano stati innescati della repentina discesa dello spread Btp-Bund fino in area 200 pb, prima di risalire in area 210 pb tra lo scorso venerdì e ieri, mentre oggi si porta vicino alla soglia dei 215 pb (fonte Mts Markets).
La discesa dello spread era stata favorita dalla decisione della Commissione Europea ha di non raccomandare l’avvio di una procedura d’infrazione contro l’Italia per debito eccessivo, dopo che il Governo ha presentato un nuovo quadro di finanza pubblica per il 2019, che vede il rapporto deficit/Pil al 2,04 per cento.
I realizzi continuano su tutti i titoli del Ftse Mib, con Banco Bpm (-2,1% a 1,87 euro), Ubi (-1,1% a 2,55 euro), UniCredit (-1,3% a 11,20 euro), Intesa Sanpaolo (-1% a 2 euro), Bper (-0,9% a 3,83 euro) e Mediobanca (-0,8% a 9,27 euro).
Tra le Mid Cap vendite su Credem (-1,5% a 4,64 euro) e Popolare Sondrio (-0,9% a 2,02 euro) e Creval (-0,3% a 0,0607 euro), mentre ritraccia Mps (-3,4% a 1,57 euro) dopo il rally degli ultimi giorni.