Lo scorso mese di giugno BB Biotech ha riportato un Nav in aumento del 3,4% mentre il titolo ha registrato un +0,7 per cento. Il benchmark di settore Nasdaq Biotech Index ha evidenziato un +7,3 per cento.
Nel periodo in esame alcune società in portafoglio sono state interessate da una serie di importanti eventi.
Alexion che, al 31 marzo 2019 rappresentava il 4,5% del portafoglio partecipazioni della holding svizzera, ha annunciato che la Fda ha approvato Soliris per la terapia del disturbo dello spettro della neuromielite ottico nei pazienti adulti positivi all’anticorpo anti-aquaporina-4. Nel periodo in esame il titolo ha guadagnato il 15,2% in dollari.
Kezar Life Sciences (0,5% del portafoglio partecipazioni) ha pubblicato dati di Fase I sulla sicurezza e tollerabilità sull’inibitore KZR-616, che sembra avere un profilo di tollerabilità accettabile, causando tuttavia ai dosaggi massimi eventi gastrointestinali avversi. Il titolo ha ceduto il 18,6 per cento.
G1 Therapeutics (0,3% del portafoglio partecipazioni) ha visto le proprie azioni balzare del 46,3% dopo l’annuncio dei risultati preliminari complessivi positivi emersi da uno studio di Fase II sul trattamento trilaciclib.
Crispr Therapeutics (0,7% del portafoglio partecipazioni) ha annunciato di aver siglato un’alleanza estesa con Vertex al fine di sviluppare medicinali basati sull’editing genetico per la terapia della distrofia muscolare di Duchenne e della distrofia miotonica di tipo 1. A giugno le azioni Crispr hanno guadagnato il 32,4 per cento.
Il management indica che la strategia d’investimento è orientata a mitigare i potenziali cambiamenti della politica sanitaria statunitense. Attesi inoltre nell’anno in corso annunci relativi agli studi clinici in atto da parte della maggior parte delle società in portafoglio, con conseguenti effetti sui rispettivi andamenti azionari nonché sulla performance del titolo BB Biotech.