Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in rialzo dello 0,2%, facendo meglio sia del Ftse Mib (0,0%) sia del corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,3%).
Cresce l’attesa per il discorso che il presidente della Fed Powell terrà domani e giovedì di fronte al Congresso. Parole dalle quali gli investitori sperano di ottenere nuovi spunti.
Il tutto in un clima che resta incertezza in relazione tra l’altro alle tensioni geopolitiche, a partire dalla rescissione dell’accordo sul nucleare da parte dell’Iran.
Tra le Big, ha fatto meglio Italgas che ha riportato un +1,3 per cento.
A2A chiude in rialzo dello 0,4 per cento. L’emissione decennale green con scadenza 16 luglio 2029 da 400 milioni ha raccolto ordini per circa 3,4 miliardi.
Terna (+0,2%) insieme a Digital Magics EnergyTech hanno scelto Smart Track come PMI vincitrice della Call for Innovation D2O – Digital To Operation.
Hera (-0,4%) ha riacquistato alcune obbligazioni rappresentative dei due prestiti obbligazionari, precedentemente oggetto dell’offerta di acquisto per cassa promossa da BNP Paribas, a fronte della quale erano stati complessivamente portati in adesione 210,6 milioni.
La multiutility ha inoltre richiesto la cancellazione dei titoli riacquistati.
Il nuovo green bond da 500 milioni, rimborsabile in 8 anni con cedola dello 0,875% e un rendimento pari a 1,084%, collocato dalla multiutility bolognese lo scorso 26 giugno, è stato quotato sul segmento dedicato ai green e/o social bond di ExtraMOT PRO di Borsa Italiana.
Tra le Mid, acquisti su Erg (+1,5%), in flessione Falck Renewables (-0,8%).
Tra le Small, denaro su Edison (+1%). In coda Alerion Clean Power (-1,5%)