“Noi abbiamo già siglato due MoU in Cina. Siamo molto soddisfatti degli accordi siglati in Cina che è un Paese che sta crescendo da anni a tassi molto elevati ma più rapidamente per quanto riguarda la crescita del reddito e del risparmio”.
Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, a margine dell’Italy-China Financial Forum, fa il punto sulla strategia di penetrazione della banca nel Paese del Dragone.
“Si stima che nel 2022 i nuclei familiari con una disponibilità finanziaria superiore ai 100 mila euro saranno circa 300 milioni. La Cina”, osserva Gros-Pietro, “è un mercato che sta crescendo e che richiede prodotti di investimenti per il risparmio diversi rispetto a quelli che offrono le banche tradizionali e noi siamo pronti a farlo. Siamo in Cina e siamo investitori stabili da lungo termine. Siamo pronti a distribuire prodotti di risparmio”.
Gros-Pietro ha aggiunto che “lì abbiamo una società che farà proprio questo. Abbiamo chiesto l’autorizzazione e la domanda è stata recepita. Il governo cinese è ben contento di lavorare con noi. La nostra è una crescita organica ma vogliamo svilupparci sul territorio cinese”.