Dalla lettura dei dati Nielsen relativi agli investimenti pubblicitari in Italia del mese di maggio 2019 emerge un lieve calo dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2018, portando il dato da inizio anno poco sotto la parità (-0,2%).
Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e gli “Over The Top” (OTT), l’andamento nel periodo gennaio-maggio segna un -4 per cento.
Relativamente ai singoli mezzi, la Tv cala nel singolo mese del 5,2% e chiude i primi cinque mesi a -3,7 per cento.
Ancora in negativo i quotidiani, che a maggio diminuiscono del 10% (-10,6% nel periodo cumulato gennaio-maggio). Andamento analogo per i periodici sia nel singolo mese che nei cinque, con cali rispettivamente del 18,9% e del 15,4 per cento.
Dopo un aprile difficile (-2,5%), a maggio la radio incrementa la raccolta del 10,7% rispetto al pari periodo 2018, chiudendo il periodo gennaio-maggio a +2,2%, in recupero dalla lieve perdita del periodo gennaio-aprile (-0,4%).
Sulla base delle stime Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei primi cinque mesi dell’anno segna un rialzo dell’8,6% (+2% se si escludono il search e il social).
Cinema e GoTv crescono rispettivamente del 25,2% e 10,1 per cento. In negativo l’outdoor (-4,7%) e il transit (-2,2%).
Dal lato dei settori merceologici 8 comparti risultano in crescita, con un apporto complessivo per circa 54 milioni.
Alla buona performance di informatica/fotografia (+59,8%), tempo libero (+19,2%) e finanza/assicurazioni (+11%), si contrappone il calo di toiletries (-22%), gestione casa (-18,8%) e telecomunicazioni (-18,6%).
Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnala il buon risultato in termini di investimenti pubblicitari di media e editoria (+4,7%), servizi professionali (+8%) e giochi e articoli scolastici (+5,8%).