Potrebbe rivelarsi una costante nelle prossime settimane quella di vedere i mercati ondeggiare senza una precisa direzione e, semmai, inviando dei falsi segnali. Ne è un esempio la reazione alle parole di Powell il cui intervento davanti al Congresso è stato parafrasato e interpretato come un’allusione più subliminale che criptica ad un imminente taglio dei tassi.
Le conseguenze immediate: ritracciamento del dollaro a 1,1270, Wall Street più tonica, tassi in smussamento di un paio di centesimi, oro in recupero e via così.
Nessuno dubita che il sentiero della politica monetaria americana si muova in questa direzione, ma tutti si interrogano sui tempi di realizzazione e la velocità dei movimenti. Le scommesse si giocano su questo.
Powell non ha detto molto di nuovo perché la premessa è che la crescita resta solida, il mercato del lavoro molto vivace e l’inflazione sotto controllo, ma ha messo l’accento sulla crescente disparità nella distribuzione della ricchezza e soprattutto sulla sua evidente preoccupazione per l’alto livello e la crescita insostenibile nel lungo termine del debito pubblico (“federale”). Su questi concetti, forse, bisognerebbe riflettere maggiormente per capire quali saranno i veri elementi che influenzeranno le scelte della Fed usando il futuro presente e anteriore.
Ma i mercati, al momento, si pascono dei significati più semplici e leggono positivamente il fatto che il ritocco dei tassi garantirà un ulteriore impulso per il proseguimento del bull market.
Le Borse hanno, come già osservato, indistintamente da Oriente a Occidente segni positivi, i rendimenti oscillano solo frazionalmente con un Btp fermo a 1,70% e lo spread a 200 punti base.
Risale lo spread dei corporate high-yield che sembra alla ricerca di un fulcro cui potersi ancorare per poi consentire, anche in questo caso, fluttuazioni limitate. Quello in dollari parrebbe provare a identificarsi in 400 punti base, quello in euro non offre ancora un segnale preciso anche se nel recente passato ha mantenuto una distanza dal “fratello maggiore” molto più contenuta di quella rilevata in questi ultimi giorni (circa 40 punti base).