L’agenzia di rating Moody’s ha confermato il giudizio di rating su Tim a livello Ba1, con outlook peggiorato da stabile a negativo.
“Il cambiamento dell’outlook in negativo riflette la nostra aspettativa che Telecom Italia continui a operare in un ambiente molto competitivo e con una leva finanziaria sostenuta, nonostante il forte impegno a ridurre il debito”, afferma Carlos Winzer, Senior Vice President di Moody’s e analista principale per Telecom Italia.
“Di conseguenza, ci aspettiamo che la leva della società rimanga oltre i livelli di tolleranza per la sua categoria di rating per i prossimi 24 mesi”. Moody’s stima che il rapporto tra indebitamento netto ed Ebitda adjusted della società rimarrà vicino a 4,0x nel 2019 e superiore a 3,5x nel 2020.
“Questa elevata leva finanziaria è in parte mitigata dall’impegno assunto dal CEO di recente nomina a privilegiare il deleveraging e dalla nostra aspettativa di miglioramenti graduali nella performance operativa dell’azienda, poiché la dinamica dei ricavi potrebbe iniziare a migliorare nel 2020. In particolare, le attuali discussioni in corso per unire potenzialmente la rete fissa di Telecom Italia con quella di Open Fiber, l’accordo di condivisione della rete con Vodafone e altre possibili misure per migliorare la solidità del credito di Tim, sono certamente positivi e riflettono la determinazione e le capacità di execution del management “aggiunge Winzer.