Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in rialzo dello 0,2%, facendo peggio del Ftse Mib (+0,7%) ma meglio del corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,1%).
Oltreoceano il presidente della Fed, nel primo dei due discorsi al Congresso americano, ha evidenziato i persistenti rischi per l’economia statunitense, nonostante il solido report di venerdì sul mercato del lavoro, citando le incertezze derivanti dalle tensioni commerciali, da situazioni esterne come la Brexit e dal limite al debito federale statunitense.
Parole che rafforzano ulteriormente la convinzione che la banca centrale americana sia pronta ad abbassare i tassi di 25 punti base nel meeting di fine mese, mentre rimane incerto l’outlook per quanto riguarda il resto dell’anno.
Sull’obbligazionario, il Btp decennale ha chiuso in lieve ribasso all’1,73% con lo spread nei confronti del Bund di pari scadenza attestatosi a 204 punti base.
Tra le Big, ha fatto meglio Snam (+1,1%). Gli analisti di Exane BNP Paribas hanno alzato la raccomandazione sul titolo a “outperform” da “neutral” e il target price a 4,90 euro dai precedenti 4,80 euro.
Seguono A2A ed Hera, che riportano entrambe un rialzo dello 0,5 per cento.
Tra le Mid, acquisti su Ascopiave che guadagna l’1,9 per cento.
Falck Renewables rallenta rispetto alla seduta precedente (+5,5%) e riporta un rialzo dell’1,5 per cento.
Tra le Small, continuano gli acquisti su Seri Industrial (+2,3%). In frazionale rialzo Edison (+0,5%).
In coda Alerion Clean Power che cede il 2,2 per cento.