Riparte il processo di cessione degli immobili da parte di Mps. La banca avrebbe conferito il mandato a Duff & Phelps Reag per raccogliere le offerte per un pacchetto da 350 milioni di immobili.
Una cifra inferiore rispetto ai 600 milioni preventivati in un primo tempo, ma dal dossier sono stati esclusi gli edifici di maggiore pregio, quale la sede storica della banca a Milano e altri immobili centrali a Roma, a Firenze (Palazzo Sassetti) e a Padova. E proprio questi palazzi potrebbero avere un valore di circa 250 milioni.
La banca potrebbe quindi superare l’obiettivo di 500 milioni di cessioni di immobili entro il 2021 previsto nel piano. Le offerte dovrebbero arrivare nel mese di settembre, per arrivare a una conclusione del deal entro fine anno.
Intanto, secondo alcune indiscrezioni di stampa, il Tesoro avrebbe avviato i primi contatti con la Commissione UE sul tema dell’uscita dello Stato dal capitale, il cui piano dovrebbe essere presentato entro fine anno. Una data che potrebbe slittare a fine giugno 2020, anche per via della rotazione delle cariche a Bruxelles dopo le elezioni.
Secondo quanto riportato, sono ancora aperte diverse possibilità per quanto riguarda le modalità di dismissione che vanno dall’asta pubblica al collocamento sul mercato in diverse tranche e, infine, alla business combination con un altro istituto di credito.
Intanto a Piazza Affari intorno alle 10:00 le azioni registrano una pausa di riflessione (-0,3% a 1,7 euro), dopo avere recuperato il 52% da inizio luglio.