Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in rialzo dell’1,1%, facendo meglio del Ftse Mib (+0,6%) e del corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (+0,3%).
L’andamento incerto dei mercati risente della maggiore incertezza che sta vivendo l’economia dell’Eurozona e in relazione alla quale il Consiglio direttivo della Bce ha concordato sulla necessità di ulteriori stimoli. E’ quanto emerge dal verbale della riunione Bce dello scorso mese.
Sull’obbligazionario, calo generalizzato per i Btp, con il decennale che chiude all’1,72% con lo spread nei confronti del Bund di pari scadenza sotto soglia 200bp (198bp).
Ftse Russell ha lanciato il Ftse Climate Risk-Adjusted World Government Bond Index (Climate WGBI), un nuovo indice che classifica i titoli obbligazionari di 22 Paesi in base, oltre che alle caratteristiche finanziarie standard, all’abilità dello Stato da cui sono emessi di fare fronte al cambiamento climatico.
Tra le Big, ha fatto meglio Enel che guadagna l’1,3 per cento.
Segue Snam (+1,2%). Ricordiamo che gli analisti di Exane BNP Paribas hanno alzato la raccomandazione sul titolo a “outperform” da “neutral” e il target price a 4,90 euro dai precedenti 4,80 euro.
Acquisti anche su Italgas (+0,9%) e Terna (+0,5%).
Tra le Mid, continua il progresso di Falck Renewables che riporta un +3,1 per cento.
Denaro anche su Acea (+1,5%), dopo la chiusura il flessione della seduta precedente (-0,5%).
Tra le Small, ha fatto meglio TerniEnergia (+2,1%).
In rialzo anche Acsm Agam (+0,9%) ed Edison (+0,5%).
Realizzi su Seri Industrial (-2,8%).