CFT (Aim) – Progetti reali e concreti in Brasile

A giugno CFT è tornata in Brasile per partecipare alla 35esima edizione di Fispal Tecnologia, principale fiera dedicata all’industria del food service in Latino America.

Un ritorno che, racconta il Sales Manager di CFT, Davide Sarasini, “coincide con i primi segnali di ripresa mostrati dal mercato brasiliano, da sempre caratterizzato da progetti molto importanti che vanno però spesso a scontrarsi con le difficoltà fiscali, economiche e doganali che ne frenano lo sviluppo”.

I clienti brasiliani tendono infatti a “richiedere di poter pagare in valuta locale per accedere così al regime del Finame, che permette un finanziamento in cinque anni ma anche uno svincolo dal legame di cambio reais/euro. Una procedura complessa che richiede al fornitore la creazione di una joint venture con un costruttore locale per essere portata a termine”.

Negli ultimi tempi, “abbiamo però osservato una ripresa dell’economia, dalla quale deriva una sempre maggiore necessità di prodotti food & beverage realizzati internamente e non importati dall’estero e che aiuta i progetti a diventare sempre più reali e concreti”.

Alla fiera, prosegue il manager, “abbiamo avuto modo di rimarcare la nostra presenza sul mercato in questo momento di rilancio, presentando anche la nuova struttura regionale in uno stand unico che includeva tutti i nostri brand di packaging e processo, abbracciando così tutte le possibilità del mercato”.

Nell’ultimo anno CFT ha infatti rivisto l’assetto organizzativo della filiale brasiliana, incorporando in CFT do Brasil anche il personale di Comac con i suoi responsabili delle vendite e della gestione dei ricambi.

Un’iniziativa con la quale “siamo riusciti a rafforzare nei nostri clienti il messaggio che, continuiamo a puntare sul Brasile con una presenza ancora più importante di prima, ricevendo un riscontro molto positivo”.

Nel corso della fiera, continua Sarasini, “abbiamo infatti avuto moltissimi incontri sia con clienti storici sia con potenziali nuovi interlocutori, riprendendo progetti ‘dormienti’ ed intavolandone di nuovi”.

In particolare, “abbiamo riscontrato interessanti opportunità nei settori del beverage e della trasformazione della frutta inerenti al mango, alla guava e soprattutto all’acerola, frutto che sta incontrando l’interesse dei grandi gruppi”.

Grazie alla nostra presenza “è stato possibile approfondire le trattative per una nuova commessa per il packaging di fine linea nel pet food. Si tratta di un contratto molto importante, sia per il valore sia per la referenza, che siamo fiduciosi di finalizzare nei prossimi mesi”.

Oltre a questo progetto, illustra il Direttore Commerciale, “abbiamo sul tavolo cinque progetti su linee di frutta tropicale, in particolare l’acerola, e due progetti linee di pomodoro di dimensioni significative che sono rimasti in stand-by per due anni e che ora sembrano in rampa di lancio, anche grazie ai finanziamenti americani di cui beneficia una delle due commesse”.

Stiamo poi lavorando “su due progetti nella birra e nel beverage che stiamo seguendo con Comac, inerenti sia il riempimento dei keg sia quello delle lattine, e sul progetto per due nuove linee nel mercato del lube oil”.

“Si tratta di progetti reali e concreti che segnano la ripresa del mercato brasiliano dopo quasi tre anni di stallo. Contiamo infatti di poter realizzare entro il 2020 due progetti nella frutta, uno nel pomodoro, uno nella birra e uno nell’olio lubrificante, per un valore stimato di circa 10 milioni”.

Un deciso ritorno sul mercato che, conclude Davide Sarasini, “sarà sostenuto da partnership produttive locali, tramite la nostra filiale CFT do Brasil. Fattori che ci consentiranno di ottenere benefici fiscali e di allargare il nostro raggio d’azione a tutti i paesi dell’area Mercosur, ampliando la nostra offerta di prodotto in Sud America”.