Settimana all’insegna degli acquisti per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che nelle ultime cinque sedute ha messo a segno un +2,4% rispetto al +1,5% del corrispondente indice europeo.
Avanzano nell’ottava le quotazioni del greggio, con Wti a 60,4 $/bl (+5,4% w/w) e Brent a 66,8 $/bl (+4,3% w/w) poco dopo la chiusura di venerdì.
Il rialzo è stato sostenuto dal calo superiore alle attese delle scorte Usa, dall’interruzione di parte delle produzione nel Golfo del Messico a causa dell’arrivo di un uragano e dalle crescenti tensioni tra l’Iran e i paesi occidentali, in particolare Usa e Regno Unito.
Sul fronte opposto, i report di IEA e Opec hanno delineato uno scenario di forte incertezza per il 2020.
L’organizzazione prevede infatti nel prossimo anno un nuovo picco delle scorte per effetto del continuo incremento della produzione americana. L’Opec, secondo l’IEA, dovrebbe infatti portare l’output al minimo degli ultimi 17 anni per bilanciare i mercati.
Sull’azionario acquisti sulle tre big, tra cui svetta Tenaris (+4,2%).
Bene anche Eni (+1,9%) e Saipem (+3,4%) che, dopo aver ottenuto nuovi contratti per 3,5 miliardi di dollari in Arabia Saudita, è in rampa di lancio per nuove commesse.
Tra le Mid Cap, rally per Saras (+9,6%) con l’EMC Benchmark risalito a 3,1 dollari/barile. Inoltre, il gruppo ha reso noto il patto parasociale tra gli azionisti ACM e Stella Holding.
Forte calo invece per Maire Tecnimont (-7,1%) che ha ultimato il programma di buyback a servizio del piano di azionariato diffuso.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, avanzano d’Amico (+5,1%) e Gas Plus (+4,4%).