Sabaf – Prosegue l’attività di M&A diventando leader nelle cerniere per elettrodomestici

Il gruppo bresciano prosegue la strategia di crescita per linee esterne con l’acquisizione di C.M.I., candidandosi a diventare leader mondiale anche nel settore delle cerniere per elettrodomestici. Operazione che consente di ampliare la gamma prodotti e di realizzare importanti sinergie commerciali, consolidando la presenza di Sabaf in Nord America e in Europa e offrendo l’opportunità di espandersi in Cina. Il deal è stato apprezzato dagli analisti anche sotto il profilo finanziario, a conferma dell’attenzione del gruppo alla solidità patrimoniale e nel rispetto dell’obiettivo di creazione di valore per gli azionisti.

“Sabaf prosegue la strategia di espansione della propria offerta prodotti nella componentistica per elettrodomestici, candidandosi a essere un fornitore sempre più globale con un portafoglio diversificato sia in termini di gamma che di aree geografiche”.

Così commenta Pietro Iotti, amministratore delegato di Sabaf, l’acquisizione di C.M.I. (Cerniere Meccaniche Industriali). “Operazione che ha un’importante valenza strategica poiché ci consente di diventare il primo produttore mondiale di cerniere per elettrodomestici, dopo aver consolidato il primato nei bruciatori e nei rubinetti per la cottura”.

Lo scorso 1 luglio, la società ha annunciato l’acquisizione del 68,5% del capitale di C.M.I, uno dei principali player nella progettazione, produzione e vendita di cerniere per elettrodomestici, con una valutazione in termini di Equity Value di 19,55 milioni.

Il gruppo bresciano è già attivo in tale segmento tramite Faringosi Hinges, ma questo deal “ci consentirà di ottenere una posizione di leadership su scala mondiale con un fatturato di oltre 40 milioni, con la possibilità di fare cross selling offrendo ai nostri clienti una gamma più ampia” prosegue Iotti.

La dimensione della neoacquisita potrà supportare anche l’espansione della market share in mercati dove Sabaf è già presente quali Nord America ed Europa, oltre ad offrire l’opportunità di entrare nel mercato cinese.

“Stiamo lavorando a una joint venture con l’attuale socio di maggioranza di C.M.I. (il gruppo cinese Guandong Xingye Investment) per penetrare in Cina, paese in cui al momento non siamo presenti nel segmento delle cerniere”.

Oltre che dal lato commerciale, il management si attende importanti sinergie sia in termini di ulteriori risparmi di costo sia in ambito della ricerca e sviluppo. “L’abbinamento tra il know-how nella meccanica e quello nell’elettronica – dichiara il Ceo – consente a Sabaf di proporsi a pieno titolo come ideatore e realizzatore di soluzioni innovative nel fiorente mondo degli smart appliances.”

L’operazione è stata apprezzata dagli analisti anche sotto il profilo finanziario, a conferma dell’attenzione del gruppo nel processo di screening delle target in linea con l’obiettivo di creazione di valore per gli azionisti.

Il multiplo a cui è stata pagata C.M.I è di circa 6x l’Ebitda per una società che presenta una marginalità di circa il 14%. Sabaf tratta a un multiplo EV/EBITDA di circa 7x, comunque superiore rispetto a quanto è stata valorizzata CMI rendendo l’investimento vantaggioso da un punto di vista finanziario anche alla luce del basso costo a cui è stato finanziato il deal (circa l’1%).

Il contributo a livello di risultati sarà poi già visibile quest’anno, in uno scenario di mercato che presenta ancora alcuni elementi di incertezza a livello organico legati alle difficoltà in Turchia e Medio Oriente.

“Rispetto alla nostra guidance 2019 dei ricavi, pari a 155-160 milioni, il consolidamento di C.M.I dovrebbe portare un fatturato aggiuntivo di circa 10-15 milioni” spiega Pietro Iotti.

Per quanto riguarda la crescita per linee interne, “da dopo l’estate dovremmo poi beneficiare del ramp-up di alcuni progetti già in essere, che entreranno a regime nei prossimi anni rendendoci fiduciosi sul raggiungimento degli obiettivi indicati nel piano industriale”.

Sabaf infatti sta lavorando al rinnovo degli accordi con alcuni dei principali produttori di elettrodomestici a livello mondiale, che garantiscono forti prospettive soprattutto nel medio-lungo termine.