Facebook – Crescono i ricavi ma rallentano gli utili nel 1Q 2019

Mission di Facebook è la creazione di prodotti che consentano alle persone di connettersi, investendo sia nelle attuali piattaforme sia sviluppando tecnologie quali l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale. L’azienda sta tuttavia affrontando una serie di questioni di carattere regolatorio quali la tutela della pivacy e la sicurezza. In questo ambito si inseriscono l’inchiesta antitrust della Federal Trade Commission e le preoccupazioni espresse dalla Federal Reserve sul futuro utilizzo della criptovaluta Libra. Nonostante ciò gli analisti prevedono per i prossimi quattro anni una crescita dei ricavi a un cagr del 26,9% a usd 115,9 miliardi nel 2022 e un progresso dell’Ebitda a ad un cagr del 24,7% arrivando a 58,1 miliardi seniore al 2022. Nel primo trimestre dell’esercizio 2019 il Gruppo ha realizzato ricavi per usd 15,1 miliardi (12 miliardi nel 1Q 2018), un Ebitda di 4,7 miliardi (6,4 miliardi nel 1Q 2018) e un risultato netto a 2,4 miliardi (5 miliardi nel 1Q 2018).

Facebook, Inc. è focalizzata sulla creazione di prodotti che consentono alle persone di connettersi e condividere contenuti tramite dispositivi mobili, personal computer e altri dispositivi

I prodotti dell’azienda includono:

  • Facebook, social network che consente alle persone di connettersi, condividere, scoprire e comunicare tra loro su dispositivi mobili e personal computer;
  • Instagram, social network che permette agli utenti di scattare foto o video, personalizzarli con effetti filtro e condividerli con amici e follower in un feed di foto o inviarli direttamente agli amici;
  • Messenger, servizio di messaging che consente di comunicare con persone e aziende attraverso una vasta gamma di piattaforme e dispositivi;
  • WhatsApp Messenger, servizio di messagin utilizzato da persone di tutto il mondo ed è disponibile su una gamma di piattaforme mobili;
  • Oculus è la piattaforma di realtà virtuale, i cui contenuti consentono agli utenti di entrare in un ambiente interattivo per giocare, usufruire di contenuti e connettersi con gli altri.

In questo contesto Facebook si configura come un gruppo che offre i seguenti prodotti e servizi:

  • spazi pubblicitari (da cui deriva il 98,5% dei ricavi);
  • connettività e comunicazione social;
  • diffusione e condivisione di contenuti multimediali;
  • prodotti e servizi inerenti alla realtà virtuale.

CONTO ECONOMICO

Facebook nel primo trimestre dell’esercizio 2019 ha realizzato ricavi per usd 15,1 miliardi (12 miliardi nel 1Q 2018), un Ebitda di 4,7 miliardi (6,4 miliardi nel 1Q 2018) e un risultato netto a 2,4 miliardi (5 miliardi nel 1Q 2018).

Si inverte pertanto il trend di crescita del 2018, il cui andamento può essere rappresentato dalla tabella sottostante:

Nell’esercizio appena concluso l’Ebitda e l’Ebit avanzano rispettivamente del 25,8% a 29,2 miliardi e del 23,3% a 24,9 miliardi

La marginalità risulta tuttavia in calo con l’Ebitda margin che scende dal 57,1% al 52,3% e l’Ebit margin che passa dal 49,7% al 44,6% a causa all’aumento delle varie voci di costo.

I costi legati al business passano infatti da 5,4 miliardi a 9,4 miliardi per la crescita delle spese legate ai data center e alle infrastrutture, i costi di R&D salgono da 7,9 miliardi a 10,3 miliardi principalmente per l’ampliamento dello staff così come la crescita dei costi legati al marketing e alle vendite, da 4,7 miliardi a 7,6 miliardi, è imputabile soprattutto all’aumento del personale.

Infine, la riduzione del tax rate dal 22,6% del 2017 al 12,8% del 2017 ha ulteriormente contribuito all’espansione degli utili dai 15,9 miliardi del 2017 ai 22,1 miliardi dell’esercizio scorso e al recupero della marginalità, che aumenta dal 39,2% del 2017 al 39,6% del 2018.

BREAKDOWN RICAVI

Nei primi tre mesi del 2019 i ricavi sono aumentati del 26% a/a a 15,1 miliardi grazie agli introiti pubblicitari che nel periodo sono risultati in crescita del 26,4% a 14,9 miliardi e che hanno rappresentato il 98,9% del totale, in crescita rispetto al 98,6% nell’analogo periodo del 2018.

Il primo trimestre 2019 conferma pertanto il trend di crescita dell’esercizio 2018, in cui nei dodici mesi il fatturato è aumentato del 37,4% a/a a 55,8 miliardi, sempre grazie all’andamento della raccolta pubblicitaria che rappresenta il 98,5% degli introiti e che è risultata in aumento del 37,7% a 55 miliardi di dollari.

STATO PATRIMONIALE

La struttura finanziaria consolidata vede un patrimonio netto che aumenta da 74,3 miliardi di dollari del 31 dicembre 2017 (con un ratio total asset/equity pari a 1,14x) a 84,1 miliardi del 31 dicembre 2018 (con un ratio total asset/equity pari a 1,16x).

Il roe dell’esercizio è stato pertanto pari al 26,3% (21,4% nel 2017).

Non avendo contratto debiti finanziari, la pfn risulta positiva e pari a 10 miliardi (8,1 miliardi al 31 dicembre 2017). Il dato non comprende tra gli attivi 31,1 miliardi di titoli negoziabili (33,6 miliardi al 31 dicembre 2017) detenuti dalla società.

Al 31 marzo 2019 l’equity era pari a 86,5 miliardi mentre la posizione finanziaria netta era sempre positiva per 11,1 miliardi.

FLUSSI DI CASSA

I flussi di cassa operativi sono stati pari a 30,8 miliardi di dollari di cui 1,5 miliardi sono stati assorbiti dall’aumento del capitale circolante netto

I 29,3 miliardi così disponibili sono utilizzati per finanziare gli investimenti netti per 13,9 miliardi di dollari e relativi principalmente ai data center, ai server, alle infrastrutture di rete agli uffici.

Infine, il buyback azionario ha assorbito ulteriori 12,9 miliardi di dollari.

RATIOS

Poiché la posizione finanziaria netta è positiva, i ratios Pfn/Ebitda e Pfn/patrimonio netto perdono di significato in quanto misure di sostenibilità dell’indebitamento.

Al contrario, grazie all’aumento dell’utile netto si registra un progresso del roe dal 54,7% al 66,4%, nonostante l’incremento dell’equity a denominatore.

STRATEGIA

Priorità di Facebook è creare prodotti che consentano alle persone di connettersi e condividere con amici e familiari tramite dispositivi mobili, personal computer e altri dispositivi.

A supporto della suddetta priorità, il Gruppo sta investendo anche in altri prodotti hardware di consumo e in una serie di iniziative a lungo termine, quali la connettività, l’intelligenza artificiale (AI), e la realtà aumentata.

Poiché i ricavi del Gruppo derivano per la maggior parte dall’advertising, il management considera tra i fattori chiave il mantenimento e l’incremento della user base anche tramite:

  • la capacità di intercettare le esigenze degli utenti e quindi sviluppare, pubblicizzare e distribuire nuovi prodotti
  • la percezione dei brand e la sua difesa;
  • l’efficienza del software e delle infrastrutture
  • la compatibilità con i dispositivi via via in circolazione, soprattutto quelli portatili, quali smartphone e tablet
  • la compliance a eventuali cambiamenti legislativi
  • le competenze delle risorse umane, sia in termini di capacità degli sviluppatori che in termini di professionalità del customer service

Altre tematiche che il management ritiene critiche sono la sicurezza informatica (sia in ottica di effetti giuridici che di brand reputation) e l’espansione internazionale.

OUTLOOK

Il Gruppo intende proseguire secondo lo schema di investimenti già implementato nel 2018 che comprende:

  • le piattaforme social sviluppate quali Facebook e Instagram,
  • lo sviluppo dei prodotti di messaggistica con già un numero significativo di users come messenger e WhatsApp,
  • i progetti di medio-lungo periodo come l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale e la realtà aumentata.

Facebook nel 2019 effettuerà ulteriori investimenti anche nelle seguenti aree:

  • capacità dei data-center, della rete delle infrastrutture e delle risorse umane per supportare la crescita,
  • sicurezza, integrità, marketing, contenuti video e altri progetti tecnologici.

Pertanto, anche nel 2019 la crescita delle spese sarà superiore a quella dei ricavi.

PREVISIONE DEGLI ANALISTI

Per l’esercizio in corso e per i prossimi anni gli analisti prevedono il seguente trend dei ricavi e dei risultati:

I ricavi al 2022 sono attesi a 115,9 miliardi, equivalente ad un cagr del 26,9% rispetto ai 55,8 miliardi dell’esercizio 2018.

Sempre al 2022 l’Ebitda dovrebbe attestarsi a 58,1 miliardi (50,1% dei ricavi) in aumento ad un cagr del 24,7% rispetto ai 29,2 miliardi del 2018 (52,3% del fatturato).

Infine, l’Ebit 2022 è previsto a 25,7 miliardi (22,1% dei ricavi), in progresso del 3,2% annuo rispetto ai 24,9 miliardi del 2018 (44,6% del fatturato). Poiché l’Ebit al 2021 è atteso a 35,3 miliardi (35% dei ricavi), nell’esercizio 2022 è atteso un brusco calo di detta grandezza.

In base ai dati raccolti da Bloomberg, le view degli analisti sull’azione ordinaria a inizio luglio 2019 possono essere raggruppate in 45 buy, 6 hold e 2 sell.

Il target price medio è visto a usd 217,64 ovvero il 12,8% superiore ai valori sempre di inizio luglio 2019.

BORSA

Dopo una secondo semestre 2018 vissuto all’insegna della debolezza, in un contesto di ritracciamento di tutto il mercato americano almeno nell’ultimo trimestre, l’azione ordinaria nel 2019 ha ripreso il suo trend ascendente, favorito anche dai buoni conti 2018, che l’ha portata sui valori attuali, massimi di periodo, e alla rincorsa del massimo storico a usd 214,67 toccato il 24 luglio 2018 (+5,3% rispetto al pezzo corrente).

Da inizio anno, quando scambiava sugli usd 130, il titolo ha guadagnato il 47% sovraperformando così sia la l’andamento del Dow Jones (+17,3%) che quello del Nasdaq Composite (+24,5%).