Analisi Tecnica – Unipol: occhi puntati sulla resistenza statica a 4,668 euro

Il movimento rialzista avviato dalle quotazioni dei titoli del gruppo finanziario sulla tenuta del supporto statico posizionato in area 4,05 euro ha registrato una decisa accelerazione la scorsa settimana, consentendo poi nelle ultime sedute di portarsi a ridosso della fondamentale resistenza statica posizionata a 4,668 euro. Fondamentale in quanto lo scorso 5 aprile questo livello ha impedito ai corsi delle azioni Unipol di proseguire il poderoso trend ascendente avviato alla fine del 2018.

L’eventuale breakout, confermato in chiusura di seduta, della sopracitata barriera posizionata a 4,668 euro potrebbe così permettere alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Carlo Cimbri di riprendere l’uptrend di medio/lungo periodo, puntando con decisione verso la successiva resistenza statica posta a 4,78 euro. Nel caso di rottura al rialzo di questo livello, i corsi delle azioni Unipol potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 4,89 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a quota 5,04 euro.

La pressione dei venditori potrebbe tornare a farsi sentire nell’ipotesi in cui le quotazioni dei titoli del gruppo bolognese scivolino al di sotto di un primo supporto statico posizionato a 4,581 eurodato che ci potrebbero essere margini di discesa fino al successivo supporto individuabile a quota 4,471 euro. L’eventuale cedimento di questo livello potrebbe poi indirizzare i corsi delle azioni Unipol verso gli obiettivi ribassisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 4,365 euro prima e a quota 4,276 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Unipol è pari a +32,1% (-10% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 6 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 4,90 euro, con un potenziale rialzista del 5,4 per cento.

Prezzo di riferimento: 4,647 euro

 

+8,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 5,04 euro;

+5,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,89 euro;

+2,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 4,78 euro;

+0,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 4,668 euro;

-1,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 4,581 euro;

-3,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 4,471 euro;

-6,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 4,365 euro;

-8,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 4,276 euro.