Il Cda di Trevi ha approvato i bilanci civilistici e consolidati degli esercizi 2017 e 2018, fissando per il prossimo 23 settembre l’assemblea dei soci per l’approvazione degli stessi e per il rinnovo degli organi sociali.
Nel 2017 le perdite consolidate di pertinenza del gruppo ammontano a oltre 430 milioni e sono principalmente riconducibili a svalutazioni conseguenti all’approvazione dell’impairment test.
Il 2018 si è chiuso invece con un deficit netto di 143,4 milioni, nonostante i margini operativi positivi registrati dal settore fondazioni, area con un portafoglio ordini a fine anno 2018 in crescita a 497 milioni grazie ai contributi dei mercati Usa ed Europa.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2018 è negativo per 148 milioni, prevalentemente per svalutazioni e rettifiche contabili.
Il Cda ha infine approvato la dismissione di alcune società della divisione Oil & Gas.