PharmaNutra ha archiviato il 2018 con un giro d’affari aumentato del 23,5% su base annua a 46,7 milioni beneficiando del positivo andamento dei prodotti a marchio Sideral e di un’importante crescita del fatturato per prodotti destinati al mercato dei topici per le affezioni osteo-articolari a marchio Cetilar. Prosegue inoltre a ritmo accelerato l’espansione sui mercati internazionali, a testimonianza della validità delle attività di ricerca e sviluppo intraprese. Strategie e iniziative apprezzate dal mercato, con gli acquisti che hanno consentito al titolo di guadagnare da inizio anno circa il 34 per cento.
- Roberto Lacorte, vicepresidente di PharmaNutra, illustra le priorità strategiche
- Il fattore chiave dell’internazionalizzazione
- Una rete vendita sempre più solida e strutturata
- Il lancio di nuovi prodotti e l’importanza della ricerca e sviluppo
- I conti del 2018
- Lo scenario si conferma positivo
- Outlook
- Borsa
Il gruppo pisano chiude un 2018 di pura eccellenza con un progresso a doppia cifra dei principali aggregati economico-finanziari. Un trend decisamente positivo proseguito anche nella prima parte del 2019, con vendite consolidate cresciute a volumi del 12% sul mercato italiano e dell’11% sui mercati esteri, e destinato a confermarsi anche nei prossimi mesi.
Tutto questo potendo contare su una consolidata strategia di crescita che prevede, come affermato da Roberto Lacorte, vicepresidente di PharmaNutra, di “proseguire nel percorso di internazionalizzazione, rafforzare la rete interna e introdurre nuovi prodotti”.
E ciò facendo leva, per quanto riguarda la crescita oltreconfine su “i nuovi contatti intrapresi recentemente con i partner esteri”, oltre agli accordi commerciali, tra cui quelli siglati da inizio 2019 in Giordania, Pakistan, Grecia e Ucraina e gli ultimi, in ordine di tempo, in India, Bulgaria e Corea del Sud.
Il rafforzamento della rete vendita può contare su “un nuovo sistema di organizzazione e gestione della rete commerciale italiana”, con l’obiettivo di avere “fino a 200 informatori scientifico- commerciali nel nostro Paese e ottimizzare le performance dell’azienda sul territorio”.
Un percorso di sviluppo, quello di PharmaNutra, che potrà accelerare ulteriormente grazie ai “nuovi prodotti che saranno lanciati sul mercato il prossimo anno” e alla cui base vi è l’attività di ricerca e sviluppo, cui il gruppo destina importanti investimenti.
Risultati e iniziative apprezzate dagli operatori che, da inizio anno, hanno impresso al titolo uno scatto di circa il 34 per cento.
Roberto Lacorte, vicepresidente di PharmaNutra, illustra le priorità strategiche
“Proseguire nel percorso di internazionalizzazione, rafforzare la rete interna e introdurre nuovi prodotti”.
Sono queste, afferma Roberto Lacorte, vicepresidente di PharmaNutra, le priorità strategiche su cui stiamo lavorando e che ci consentiranno di continuare a crescere sia in Italia che oltreconfine”.
“Il tutto in un mercato caratterizzato da elevate potenzialità di sviluppo, per quanto riguarda sia gli integratori nutrizionali del ferro che gli antidolorifici topici. Mercati nei quali puntiamo a consolidare la posizione di leadership che già deteniamo”.
“Strategie e iniziative grazie alla quali il nostro gruppo punta a confermare, anche nel 2019, il trend di crescita a doppia cifra evidenziato dai nostri conti negli scorsi esercizi”.
Il fattore chiave dell’internazionalizzazione
Il gruppo pisano accelera sul processo di sviluppo internazionale grazie a una serie di importanti accordi commerciali con partner esteri, tra cui ricordiamo quelli siglati da inizio 2019 in Giordania, Pakistan, Grecia e Ucraina e gli ultimi, in ordine di tempo, in India, Bulgaria e Corea del Sud.
Un percorso di sviluppo oltreconfine prioritario, afferma Lacorte, “nel quale si inseriscono inoltre i numerosi nuovi contatti recentemente intrapresi con i partner esteri”.
In tal senso “stiamo lavorando per un rafforzamento della partnership con Fresenius Kabi. Player con il quale abbiamo già un ottimo rapporto per quanto riguarda l’Austria e i paesi limitrofi e con il quale puntiamo a estendere questa collaborazione in un mercato importantissimo come quello tedesco”.
Inoltre “intendiamo estendere il nostro mercato all’Africa nord centro occidentale, area con un elevato potenziale di crescita e in grado di attrarre rilevanti investimenti esteri. A tal fine abbiamo avviato una partnership con un produttore farmaceutico locale marocchino, dotato di importanti attività già sviluppate e in corso”.
E non è tutto in quanto, riporta il vicepresidente, “stiamo portando avanti lo sviluppo dell’attività proprietaria di PharmaNutra negli Usa grazie a una joint venture con un’azienda italiana attiva nel medical food”.
Una rete vendita sempre più solida e strutturata
Altro pilastro strategico, afferma Lacorte, “è rappresentato dal rafforzamento della rete vendita interna”.
Lo scorso 7 giugno si è svolta a Pisa una convention nella quale PharmaNutra ha presentato alla propria rete di vendita nazionale gli obiettivi e le nuove strategie della struttura commerciale.
Un’occasione nella quale è stato inaugurato inoltre un nuovo sistema di organizzazione e gestione della rete commerciale italiana, che “prevede tra l’altro l’introduzione di nuove importanti figure come quelle dei responsabili commerciali per le due linee Supportive Care e Primary e un nuovo responsabile vendite per ottimizzare i flussi di vendite in tutto il canale di distribuzione”.
Tale percorso, conclude Lacorte sull’argomento, “ci porterà ad avere fino a 200 informatori scientifico- commerciali in Italia, ottimizzando le performance dell’azienda sul territorio”.
Il lancio di nuovi prodotti e l’importanza della ricerca e sviluppo
La terza priorità strategica, afferma Lacorte, “è rappresentata dal lancio di nuovi prodotti, alla cui base vi è l’attività di ricerca e sviluppo”.
Un’attività di fondamentale importanza alla quale PharmaNutra “destina importanti investimenti non solo per la copertura dei relativi costi ma anche per l’assunzione di nuovi collaboratori n tale area e in quella qualità”.
Da segnalare inoltre, sottolinea il vicepresidente “che entro fine luglio procederemo per il rogito della nuova sede produttiva e di ricerca e sviluppo, cui seguirà l’avvio dei lavori. Tale struttura sarà dedicata non solo alla produzione attraverso la nostra tecnologia, quella Sucrosomiale, ma anche e soprattutto sarà dedicata all’attività di ricerca e sviluppo”.
I conti del 2018
Il Gruppo Pharmanutra ha archiviato il 2018 con ricavi pari a 46,7 milioni, aumentati del 23,5% su base annua. Un andamento che aveva beneficiato del contributo positivo dei prodotti a marchio Sideral e di un’importante crescita del fatturato per prodotti destinati al mercato dei topici per le affezioni osteo-articolari a marchio Cetilar, che ha registrato un progresso del 16% sul mercato domestico. Inoltre, nel 2018 il gruppo ha ulteriormente rafforzato la propria presenza sui mercati internazionali con ricavi balzati del 52% a 12,4 milioni, pari al 26% del fatturato complessivo.
L’Ebitda restated si è attestato a 11,8 milioni (+24,5%), con un’incidenza sui ricavi sostanzialmente stabile al 25,4 per cento. Si segnala che tale aggregato è considerato al netto dei proventi non ricorrenti, per complessivi 0,82 milioni, afferenti alla contabilizzazione del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo condotte negli esercizi 2015-2017 da Pharmanutra e Alesco e dei relativi costi di consulenza pari a 0,08 milioni.
Performance che è proseguita anche a livello di Ebit restated, salito del 25,3% a 11,2 milioni.
Il conto economico si è chiuso con un utile netto aumentato del 41,9% a 8,6 milioni, mentre su base restated l’ultima riga di conto economico ha riportato un incremento del 28,3% a 7,8 milioni.
Sul fronte patrimoniale la liquidità netta si è attestata a 11,4 milioni, in aumento di 2,3 milioni rispetto a fine 2017.
Lo scenario si conferma positivo
Il trend di crescita a doppia cifra che ha caratterizzato gli scorsi esercizi di PharmaNutra, afferma il vicepresidente, “è proseguito nella prima metà del 2019 e ci attendiamo che si confermi nei prossimi mesi”.
Nel primo semestre dell’esercizio in corso le vendite consolidate sono infatti aumentate a volumi del 12% sul mercato italiano e dell’11% sui mercati esteri.
Estendendo l’orizzonte temporale ai prossimi 18 -24 mesi, aggiunge Lacorte “ciò che può cambiare realmente il volto dell’azienda è la concretizzazione dei contratti nell’ottica dell’internazionalizzazione, consentendo all’azienda un importante salto dimensionale sia in Italia che all’estero”.
“Il tutto in un mercato, quello della supplementazione del ferro, in forte espansione e nel quale deteniamo, per quanto riguarda l’Italia, una posizione di leadership”.
“Elevate potenzialità di crescita anche nel mercato degli antidolorifici topici. Un mercato enorme da 30 milioni di pezzi all’anno, nel quale Cetilar sta iniziando a entrare tra i primi 5 player nel trattamento delle affezioni tendinee femorali”.
“Uno sviluppo che potrà accelerare ulteriormente nel prossimo anno grazie alle opportunità derivanti dall’atteso lancio di nuovi prodotti”.
In tale contesto, conclude Lacorte, “PharmaNutra mantiene alta l’attenzione inoltre su eventuali opportunità di acquisizioni che si dovessero presentare, pur riconoscendo ad oggi la difficoltà a individuare “modelli di crescita interna ed estera paragonabili a quelli del nostro gruppo e adeguatamente complementari”.
Outlook
Attese positive che trovano riscontro anche nelle stime degli analisti.
In uno studio dello scorso 26 marzo Alantra prevede ricavi consolidati a oltre 66 milioni a fine 2021, con un cagr 2018-2021 dell’11,9 per cento.
Una dinamica positiva attesa riflettersi a livello di Ebitda ed Ebit, stimati rispettivamente a 16,4 milioni e 15,2 milioni a fine 2021 (cagr dell’11,5% e del 10,8%), mentre l’utile netto è previsto a oltre 10 milioni, con un cagr del 10,1 per cento.
Grazie ai risultati attesi la liquidità finanziaria netta a fine 2021 dovrebbe attestarsi a 16,6 milioni fornendo così mezzi finanziari volti al sopporto di eventuali operazioni di natura straordinaria.
Borsa
Da inizio anno le azioni PharmaNutra hanno accelerato progressivamente, registrando nel periodo un rialzo di circa il 34% fino a toccare un nuovo massimo storico intraday a 21,60 euro e ben al di sopra del Ftse Aim Italia (+7,2%).
Una performance decisamente positiva che riflette l’apprezzamento della Borsa nei confronti di una strategia fondata su tre principali punti cardine ovvero proseguimento nel percorso di internazionalizzazione, rafforzamento della rete interna e introduzione di nuovi prodotti.