“Siamo molto soddisfatti degli incontri fatti, riscontrando un interesse per i nostri prodotti ben oltre le nostre aspettative in un mercato che presenta enormi opportunità di crescita” dichiara Marco Cipriano, amministratore delegato di Sciuker Frames.
Dopo aver concluso a fine giugno un accordo di partnership con Wind Constructions Building Materials, il secondo produttore di finestre in legno in Cina, la scorsa settimana l’azienda campana ha partecipato alla ventunesima edizione della Fiera internazionale dell’edilizia cinese a Guangzhou.
“Una manifestazione molto importante che ci ha consentito di aumentare la nostra visibilità su un territorio che presenta diversi progetti nel settore dell’edilizia, sia nell’ambito delle nuove costruzioni che in quello della ristrutturazione” prosegue Cipriano.
“Abbiamo avuto la percezione di essere l’unica azienda fortemente innovativa nella nostra categoria di prodotto, che presenta caratteristiche di esclusività da un punto di vista tecnologico in un mercato che conferma il forte appeal per il Made in Italy”.
In tale contesto, il gruppo si prepara quindi a portate avanti importanti progetti sia nel canale B2B sia in quello retail, forte del proprio posizionamento distintivo che garantirà anche in Cina un vantaggio competitivo.
Come spiega l’amministratore delegato di Sciuker Frames, infatti, “abbiamo una posizione di vantaggio rispetto ai competitor, frutto dell’estensione della tutela dei nostri brevetti e della registrazione del marchio anche sul mercato cinese. Siamo ben posizionati sia sotto il profilo del prezzo che del prodotto”.
La prossima settimana è in programma in Italia un incontro con il partner cinese per definire la strategia di sviluppo in Cina, che dovrà essere accelerata alla luce del forte interesse dimostrato dal mercato e dalle notevoli opportunità di crescita.
Dopo l’incremento del 45% di ricavi registrato nel primo semestre, la seconda parte dell’esercizio potrebbe quindi già mostrare i primi benefici della strategia di internazionalizzazione in Cina, che dovrebbero poi manifestarsi appieno nei prossimi anni.
“Considerando solo il segmento retail di circa 30.000 unità, il nostro obiettivo è quello di instaurare delle partnership con 400 showroom nei prossimi anni. Ipotizzando una media di fatturato di 50.000 euro per ogni punto vendita, l’incremento potenziale dei ricavi potrebbe aggirarsi intorno a 20 milioni, senza dimenticare anche la grande importanza strategica del B2B” conclude Marco Cipriano.
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