Analisi tecnica – Leonardo: segnali di stanchezza per il trend rialzista di breve periodo

Dopo aver raggiunto nel corso della seduta del 15 luglio il nuovo massimo del 2019 a 11,84 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella difesa, nell’aerospazio e nella sicurezza hanno ripiegato, toccando nella giornata odierna anche quota 11,37 euro.

Una flessione che, fino a questo momento, potrebbe essere interpretata come una salutare pausa di riflessione per i corsi delle azioni Leonardo, seguita a un deciso uptrend avviato alla fine dello scorso maggio in area 9,50 euro.

L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, del sopracitato supporto statico posizionato a 11,37 euro potrebbe così trasformare una salutare pausa di riflessione in una vera e propria inversione ribassista di breve periodo per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Alessandro Profumo, con possibile rapida discesa fino al successivo supporto individuabile a 11,17 euro.

Nel caso di rottura al ribasso di questo livello i corsi delle azioni Leonardo potrebbero essere proiettati verso i due obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 10,92 euro prima e a quota 10,69 euro in seguito.

Il deciso superamento di una prima resistenza statica posizionata a 11,57 euro, al contrario, potrebbe proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo controllato dal Ministero dell’economia (30,2% del capitale sociale) verso il sopracitato top del 2019 a 11,84 euro.

Nel caso di breakout di questa importante barriera, i corsi delle azioni Leonardo potrebbero poi registrare un’ulteriore accelerazione verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 12,09 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a quota 12,43 euro.

La performance da inizio anno dei titoli Leonardo è pari a +50% (-22,6% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 14 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 12,52 euro, con un potenziale rialzista dell’8,7 per cento.

Prezzo di riferimento: 11,52 euro

 

+7,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 12,43 euro;

+4,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 12,09 euro;

+2,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 11,84 euro;

+0,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 11,57 euro;

 

-1,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 11,37 euro;

-3,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 11,17 euro;

-5,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 10,92 euro;

-7,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 10,69 euro.