Nella seduta di ieri l’indice settoriale della moda ha terminato a -0,5%, al di sotto del corrispondente indice europeo di confronto (-0,2%).
L’attenzione degli operatori resta catalizzata sull’asse Washington-Pechino, dopo le minacce del presidente statunitense, Donald Trump, di introdurre nuovi dazi sui beni cinesi per 325 milairdi di dollari.
Inoltre, l’inqulino della della Casa Bianca ha nuovamente criticato l’operato della Fed, all’indomani dell’intervento del presidente, Jerome Powell, il quale ha ribadito l’impegno a sostenere l’economia statunitense alla luce dei persistenti fattori di rischio.
Nel Ftse Mib prevalgono le vendite con Moncler a -0,1% e Salvatore Ferragamo a -1,1 per cento.
Tra le Mid Cap Tod’s avanza dell’1%, mentre Brunello Cucinelli arretra del medesimo ammontare.
BasicNet (+3,2%) si è presa la scena tra le Small Cap. Da inizio 2019 il titolo ha guadagnato il 7 per cento.
Lettera su Caleffi (-1,4%). Dalle stime preliminari del Piano 2019-2022 si attende un impatto positivo delle attività della capogruppo, che al 31 dicembre 2022 le porterà un fatturato compreso tra i 41 e i 42 milioni e un Ebitda nel range dei 3-3,5 milioni.