Dal massimo relativo intraday dello scorso 8 luglio a 3,953 euro, le quotazioni dei titoli dell’istituto emiliano romagnolo hanno avviato un movimento ribassista (inquadrabile all’interno di un canale discendente), spingendosi a ridosso della media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 3,728 euro.
Una chiusura di seduta al di sotto di questo importante supporto dinamico potrebbe implicare un ulteriore aumento della pressione dei venditori sui corsi delle azioni Bper, con possibile discesa fino al successivo supporto statico posizionato a 3,628 euro. L’eventuale cedimento di questo livello potrebbe poi proiettare le quotazioni dei titoli della banca guidata da Alessandro Vandelli verso gli obiettivi ribassisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 3,523 euro prima e a quota 3,398 euro in seguito.
Un primo segnale di forza per i corsi delle azioni Bper, al contrario, potrebbe arrivare dal superamento, sempre confermato in chiusura di seduta, di una prima resistenza statica e dinamica posizionata a 3,874 euro, in quanto il conseguente miglioramento del quadro grafico di breve periodo (a neutrale dal precedente ribassista) potrebbe consentire un allungo verso la successiva barriera individuabile a 3,946 euro. Nel caso di breakout di questa resistenza statica le quotazioni dei titoli del gruppo bancario in esame potrebbero rapidamente mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 4,068 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a 4,141 euro.
La performance da inizio anno dei titoli Bper è pari a +11% (-20,1% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi degli 11 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 4,51 euro, con un potenziale rialzista del 20,7 per cento.
Prezzo di riferimento: 3,735 euro
+10,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 4,141 euro;
+8,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,068 euro;
+5,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,946 euro;
+3,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,874 euro;
-0,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,728 euro;
-2,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,628 euro;
-5,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,523 euro;
-9,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,398 euro.