La holding svizzera ha archiviato un secondo trimestre 2019 difficile, nel quale ha evidenziato una perdita netta di Chf 336 milioni, a fronte di un deficit di Chf 98 milioni dei corrispondenti tre mesi dell’esercizio precedente.
Nello stesso periodo il Nav è sceso del 9,4% in Chf, dell’8,8% in euro e del 7,6% in dollari mentre il titolo ha ceduto il 4,8 per cento, sia in Chf che in euro.
Performance, “sotto le attese, che hanno scontato il fatto che le small e le mid che abbiamo in portafoglio hanno mostrato un andamento inferiore rispetto a quello delle società a maggiore capitalizzazione”, afferma il Dr. Maurizio Bernasconi, management team di BB Biotech, in un’intervista rilasciata a Market Insight.
“Un periodo”, aggiunge, “nel quale, inoltre, in generale le azioni del settore healthcare non sono state in linea con gli indici di mercato e nel quale il Nasdaq Biotechnlogy Index ha sottoperformato, evidenziando tuttavia un rialzo a due cifre da inizio anno”.
Alla luce di tutto quanto detto sopra, sottolinea Bernasconi, “stiamo lavorando ad un adattamento del portafoglio con focus sulle società mid e small orientato alla crescita a lungo termine e a continuare a premiare i nostri azionisti”.
E non è tutto in quanto “Guardando poi a prossimi mesi lo scenario si conferma positivo, in quanto ci attendiamo diversi risultati di fase II e di fase III da parte di società che compongono il nostro portafoglio e rimaniamo ottimisti e fiduciosi in considerazione di come lo stesso è costituito e del newsflow positivo atteso”.