Fope – Un business model fondato su design e tecnologia

Fope, azienda orafa a forte vocazione internazionale, ha chiuso il 2018 con una crescita dei ricavi e dei principali indicatori economici, unita ad una solidità patrimoniale. Un andamento connesso alla crescita dei volumi di vendita e al mantenimento della marginalità sulle linee di prodotto peraltro prevista dal budget. Il gruppo proseguirà nella crescita e nel consolidamento del brand nel mercato internazionale del lusso, anche attraverso una presenza diretta, e stima anche per il 2019 una crescita del volume delle vendite e un risultato economico positivo.

Fope, gruppo attivo nella realizzazione di gioielli di alta gamma a marchio proprio, persegue un progetto di sviluppo basato sul consolidamento e rafforzamento sia della presenza diretta sui principali mercati internazionali di riferimento sia del brand, facendo leva sulla qualità del prodotto, riconoscibilità del design e relazioni consolidate con i clienti.

In questa direzione e con l’obiettivo di presidiare direttamente i principali mercati, nel 2018 ha costituito la società inglese Fope Jewellery, per la vendita delle collezioni del brand e il supporto operativo ai concessionari del Regno Unito e Irlanda, uno dei principali mercati del gruppo. Il 2018 ha visto anche l’avvio dell’ampliamento verticale della sede di Vicenza, che si concluderà nel 2019, anche al fine di ottenere un nuovo spazio destinato a reparti produttivi.

Nel passata gestione la società veneta ha sviluppato la propria attività realizzando un giro d’affari consolidato di 31,3 milioni (+11,5%), un Ebitda di oltre 6 milioni (+56%), con una marginalità al 19,5% (14% nel 2017)e un utile netto passato da 2,3 milioni a 3,4 milioni.

Solida la struttura patrimoniale del gruppo, testimoniata da un indebitamento finanziario netto pari a 0,1 milione a fronte di un patrimonio netto pari di quasi 16 milioni.

La società non ha fornito stime ufficiali sui risultati dei prossimi esercizi, attendendosi comunque per il 2019 una crescita del volume delle vendite e un risultato economico positivo, anche sulla base del positivo andamento dei primi mesi.

Gli analisti di Integrae Sim si attendono il raggiungimento di un fatturato di 42,3 milioni entro il 2022 (Cagr dell’8,6%) e il progressivo miglioramento della gestione operativa fino al raggiungimento dell’Ebitda a 9 milioni (Cagr 11,5%) e dell’Ebit a circa 8 milioni (Cagr 12%). L’utile netto è atteso a 5,6 milioni nel 2022, dai 2,3 milioni di fine 2018.

Conto Economico 

Il 2018 si è chiuso con ricavi in crescita dell’11,5% a 31,3 milioni, sostenuto dallo sviluppo delle vendite sui mercati esteri (82% del totale ricavi), in particolare europei, con in testa Germania e Regno Unito, e americani (+24%). Il mercato domestico evidenzia una crescita del 9% principalmente per il contributo dei volumi di vendite realizzate con i concessionari collocati nelle aree turistiche.

In termini operativi emerge il notevole rialzo dei principali indicatori, con l’Ebitda salito del 56,4% a oltre 6 milioni, beneficiando dell’incremento dei volumi e del contenuto aumento dei costi operativi. L’Ebitda margin passa pertanto dal 13,9% al 19,5 per cento.

L’Ebit aumenta da 3 a quasi 5 milioni con la relativa marginalità salita del 4,9% al 15,9 per cento. Si evidenzia il cambio di segno della gestione finanziaria rispetto a fine 2017, passata da proventi netti per 92mila euro ad un saldo negativo di 221mila euro.

La gestione chiude con un utile netto pari a 3,3 milioni in progresso del 43,3%, spesate imposte per 1,4 milioni (+66,5%), con un tax rate salito di 3 punti percentuali al 29,5 per cento.

Stato Patrimoniale

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si riduce di oltre 1 milione a 0,1 milioni, grazie al flusso generato dalla gestione operativa e alla buona gestione del circolante.

Nel periodo il gruppo ha effettuato investimenti, pari a 3,5 milioni, indirizzati in particolare alla realizzazione del nuovo stand a Baselworld, una delle fiere più importanti dedicate alla gioielleria al mondo e all’avanzamento dei lavori riferiti all’ampliamento della sede.

Ratio

Dalla lettura degli indici di bilancio del triennio emerge la solidità del gruppo, come evidenziato sia dalla capacità di ripagamento del debito sia dal rapporto di indebitamento.

Buon il ritorno per gli azionisti salito progressivamente nell’arco del periodo analizzato.

Outlook

Fope non ha fornito una guidance numerica per il 2019 ma stima una crescita del volume delle vendite e un risultato economico positivo, anche sulla base del positivo andamento dei primi mesi.

Integrae Sim, Nomad e Specialist della società, per il periodo 2019-2022 stima una progressiva crescita del giro d’affari e della marginalità.

Le vendite del gruppo sono attese a 43,5 milioni nel 2022 (31,3 milioni nel 2018), con un tasso medio di crescita composta dell’8,6 per cento, beneficiando dell’aumento delle vendita oltrefrontiera, soprattutto Stati Uniti, Regno Unito, Germania ed Emirati Arabi.

Un andamento che secondo gli esperti contribuirà a migliorare la gestione operativa, considerando anche le economie di scala connesse ai maggiori volumi di vendita: nel 2022 Ebitda a 9,4 milioni (Cagr 11,5%) ed Ebit a 7,9 milioni (Cagr 12,4%).  In crescita anche l’utile netto, dai 3,4 milioni del 2018 ai 5,6 milioni previsti al termine dei quattro anni, con un Cagr del 13,6 per cento.

Punti di Forza 

  • La progettazione e l’implementazione del prodotto avvengono attraverso processi altamente automatizzati che consentono di lavorare con una media del tempo di consegna dell’ordine pari a quattro settimane.
  • Protezione dei brevetti, ottenuta nel 2007 per poter “elasticizzare” la rete d’oro.
  • Fope opera un selezionato network di oltre 600 rivenditori multimarca qualificati.
  • Relazioni consolidate con la propria clientela.

Punti di debolezza

  • Rischi connessi agli andamenti dei punti vendita gestiti direttamente.
  • Rischi relativi alle conseguenze di eventuali interruzioni della produzione.

Opportunità

  • Il marchio Fope, seppure meno conosciuto rispetto agli altri brand, è sinonimo di qualità e apprezzato in tutto il mondo. Motivo per cui i rivenditori possono posizionare i prodotti Fope accanto ai marchi più famosi e prestigiosi, riconoscendo un valore elevato e un prezzo premium.
  • La forte icnternazionalizzazione con la presenza in più di 50 Paesi con store a gestione diretta, in America, Regno Unito e Irlanda, e nel mercato arabo.

Minacce

  • Incremento dei prezzi delle materie prime ed eventuali difficoltà nell’approvvigionamento delle stesse.
  • Tasso di cambio.
  • Stagionalità delle vendite.

Borsa

Negli ultimi dodici mesi l’andamento del titolo Fope ha sovraperforamto il Ftse Aim Italia, indice di confronto.

Il minimo a un anno è stato toccato lo scorso 18 dicembre a 5,95 euro, e da allora  le quotazioni hanno iniziato una decisa risalita fino a raggiungere l’8 aprile il nuovo massimo (7,90 euro).

Successivamente, per incrementare il flottante e la liquidità del titolo il 10 aprile Fope ha concluso il collocamento riservato ad investitori istituzionali, con un accellerated bookbuilding, del 5% del capitale elevando il flottante dal 13% al 18,1 per cento.

Negli ultimi tre mesi, il titolo ha espresso un andamento laterale in una forchetta di prezzo compresa tra 7,10 e 7,80 euro.

Nell’ultimo anno le azioni hanno guadagnato il 18,46%, rispetto al -7,84% del Ftse Aim Italia.

 

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