Intorno alle 15:40, le azioni Trevi ritracciano a Piazza Affari e arretrano del 5,8% in area 0,24 euro, mentre il Ftse Italia Small Cap segna un frazionale -0,8 per cento.
Si apprende infatti che l’azionista di maggioranza Trevi Holding SE, che rappresenta la famiglia Trevisani, ha depositato oggi ricorso presso il Tribunale di Bologna opponendosi alla manovra di rafforzamento patrimoniale annunciata dalla società martedì.
Il socio di riferimento denuncia l’illegittimità della delibera del Cda di Trevi, sostenendo che sarebbero stati infranti i limiti di operatività posti all’organo stesso e richiedendo la nomina di un amministratore giudiziario.
Le vendite colpiscono così il titolo che annulla i guadagni registrati ieri, quando le azioni Trevi avevano archiviato la seduta in rialzo del 5,4 per cento.
Dal canto suo il board di Trevi contesta tali affermazioni, sostenendo che la decisione del Cda non presenti alcun fondamento di illegittimità e lamentandone la gravità e le possibili ripercussioni che potrebbero determinare sul titolo, avviando a propria volta azioni legali.
Secondo il consiglio di amministrazione il ricorso di Trevi Holding SE sarebbe infatti viziato da un palese conflitto di interessi, in quanto chiaramente volto a pregiudicare la prosecuzione della manovra finanziaria e dell’operazione di ricapitalizzazione della società.