Utility – Tinte rosse per il settore in scia a risalita spread e tensioni governo

Sul finire della mattinata tutto il comparto utility ha subito una battuta di arresto, in scia al rialzo dello spread Btp-Bund, ora a 196 bp, con il rendimento del decennale italiano in aumento di 8 bp all’1,62% e alle schermaglie politiche interne al governo italiano che hanno innervosito i mercati.

Infatti, nonostante il leader leghista Matteo Salvini si mostri disponibile a vedere il pentastellato, Luigi Di Maio, per superare le tensioni in seno al governo, ribadisce che “a colpi di no l’Italia non può andare avanti”, e dal canto suo Di Maio abbia escluso la crisi di governo, lo stallo tra le forze politiche è evidente.

Tra i nodi principali che dividono i partiti di maggioranza, il disegno di legge sulle autonomie regionali. Tema che sarà oggetto del vertice a Palazzo Chigi atteso per le 13 a cui però non parteciperà Salvini.

Intanto alle 12.40 marcati segni negativi su tutto il settore, con Hera a -3,4%, Snam ed Erg a -3%, Terna e Falck Renewables a -2,7%, Enel e Italgas a -2,5%, A2A a -2,1 per cento.

L’indice settoriale di riferimento cede il 2,6%, a fronte del Ftse Mib in ribasso dell’1,7 per cento.