Oil & Gas (-3,8%) – Settimana sotto pressione per Maire (-10,8%) e Tenaris (-8,3%)

Ottava all’ìnsegna delle vendite per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che nelle ultime cinque sedute ha messo a segno un -3,8% rispetto al -3,2% del corrispondente indice europeo.

Il settore ha infatti risentito del brusco calo delle quotazioni del greggio con Wti sceso a 55,1 $/bl (-8,3% w/w) e Brent a 62 $/bl (-7% w/w) poco dopo la chiusura di venerdì.

Sul petrolio hanno pesato le incertezze legate all’andamento dell’economia, nel pieno della stagione delle trimestrali, il calo inferiore alle attese delle scorte Usa e il ritorno a pieno regime della produzione di Rosneft e degli impianti di estrazione del Golfo del Messico.

Il calo è stato frenato solamente venerdì dopo che gli Stati Uniti hanno abbattuto un drone iraniano che si stava avvicinando a una nave da guerra posizionata nello Stretto di Hormuz.

Sull’azionario forti vendite sulle tre big del settore Eni (-4,1%), Tenaris (-8,3%) e Saipem (-6,3%).

Quest’ultima ha annunciato una nuova commessa nell’eolico in Arabia Saudita e comunicato il responso della corte di cassazione algerina relativo al procedimento “Sonatrach 1”.

Deciso ribasso tra le Mid Cap anche per Maire Tecnimont (-10,8%) che, attraverso la controllata Stamicarbon, ha acquisito Protomation proseguendo nel processo di digital transformation.

Minore invece il rosso di Saras (-2,1%) che ha reso noto un’EMC Benchmark ancora in crescita.

Infine, tra le società a minore capitalizzazione, si allinea al settore d’Amico (-1,6%) mentre gli acquisti hanno premiato Gas Plus (+2,8%).