Continua in avvio di settimana il recupero delle quotazioni del greggio che, pur risalendo parzialmente nella seduta di venerdì, avevano chiuso la scorsa ottava con un ribasso del 6,4-7,6 per cento.
Oggi invece, intorno alle 12:00, i futures sul petrolio vedono il Wti risalire a 56,6 $/bl (+1,8%) il Brent a 63,8 $/bl (+2,1%), sostenuti dalle sempre maggiori tensioni in Medio Oriente.
Venerdì le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno sequestrato la petroliera britannica Stena Impero in transito nello Stretto di Hormuz, risposta indiretta al sequestro di una petroliera iraniana avvenuto a inizio luglio per mano della Royal Navy nello Stretto di Gibilterra.
Azione che conferma l’escalation delle tensioni in una delle aree chiave per il traffico petrolifero, dove avviene il passaggio di circa un terzo dei commerci marittimi di greggio.
Intanto, nel corso del fine settimana l’output petrolifero libico è sceso ai minimi degli ultimi cinque mesi sopo la chiusura del campo di Sharara, il più grande del paese, ad opera di soggetti non identificati. L’output del campo sarebbe stato riattivato questa notte.